Ancora mare inquinato e divieti di balneazione in provincia di Salerno. Nelle scorse ore l’Arpac ha comunicato ulteriori aggiornamenti sui monitoraggi in corso sulla qualità delle acque di balneazione, riguardanti le località in cui nei giorni scorsi si sono concentrati i controlli straordinari effettuati a seguito di segnalazioni di anomalie nell’aspetto del mare.
Mare inquinato in provincia di Salerno, scattano nuovi divieti di balneazione
Disponibili i risultati dei prelievi di routine svolti in data 21 agosto nei comuni di Capaccio, Ascea, Pisciotta e Centola. I risultati dei parametri microbiologici, indicatori di contaminazione fecale e che determinano per legge la balneabilità (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali) sono risultati tutti entro i limiti di legge, tranne in un punto, “Piana di Velia” ad Ascea, probabilmente per le intense precipitazioni verificatesi domenica scorsa, che potrebbero aver determinato un afflusso eccessivo di acque reflue in mare. Il risultato è stato comunicato al Comune, competente ad adottare il conseguente divieto temporaneo di balneazione per questo tratto.
Nei prossimi giorni verranno diffusi, appena disponibili, anche i risultati relativi agli altri comuni compresi in quest’area, già oggetto di controlli straordinari la settimana scorsa, anche in collaborazione con la Guardia Costiera, da cui non è emerso alcun superamento dei limiti di legge per i parametri microbiologici né la presenza di microalghe potenzialmente tossiche.
La situazione tra Pontecagnano e Battipaglia
In questi comuni, in esito ai prelievi svolti lo scorso 21 agosto, sono confermati i risultati sfavorevoli emersi nella prima metà di agosto, relativi al tratto “Sud Picentino” a Pontecagnano e “Lido Spineta” a Battipaglia, per i quali non può essere revocato il divieto temporaneo attualmente in vigore. Permane l’indicazione di sconsigliare la balneazione nel tratto “Tenuta Spineta”, anch’esso a Battipaglia, in quanto, seppure i risultati sono favorevoli nel punto indicativo del maggior afflusso di bagnanti (punto routinario di campionamento), in un punto cosiddetto “di studio” risulta confermato il superamento dei limiti di legge per i parametri microbiologici.