Avellino, Cronaca Avellino

Violenza sessuale e minacce, a processo un 58enne di Mercogliano

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L’ex fidanzata di un 58enne di Mercogliano è stata vittima di di violenze sessuali e minacce. Un calvario, durato due anni , fatto di vessazioni e abusi. Il processo, scaturito dalla denuncia della donna, è inizato questa mattina. L’accusa per l’uomo è violenza sessuale plurima.

La denuncia della donna

L’ex compagna dell’uomo, assistita dall’avvocato di parte civile Danilo Iacobacci, ha mosso diverse accuse nei confronti dell’ex

Minacciava di violentare mia nipote 12enne, se non avessi fatto sesso con lui.

Inoltre, il 58enne avrebbe anche minacciato la donna di violentare la madre 68enne, per obbligarla ad avere rapporti sessuali con lui.

Le dichiarazioni della donna

Le dichiarazioni rese dalla donna mettono i brividi

Mi ha costretto a salire in macchina e siamo andati sul Terminio. Non era la prima volta. Quando siamo arrivati in montagna, dopo aver fermato l’auto, mi ha costretto ad abbassarmi pantaloni e slip. Si è abbassato anche i suoi. L’ho spinto e lui è caduto. Poi sono scoppiata in lacrime.

L’uomo l’avrebbe fatta risalire in auto ma era in evindente stato di alterazione per aver bevuto, e i due hanno avuto un incidente, nel quale la donna ha riportato il naso rotto oltre a una forte contusione alla spalla.

L’epilogo della storia

La coppia era andata a prendere un caffè in un bar in via Ferriera, ad Avellino. E lì c’è stato un nuovo litigio, percheè la vittima voleva troncare la storia.

Per gli inquirenti il 58enne non si rassegnava alla fine della relazione, di i quel rapporto violento ha parlato anche la sorella della donna, ascoltata come testimone.

La difesa degli avvocati

Gli avvocati dell’imputato hanno focalizzato il contro-esame sull’episodio del Terminio.

La signora, interrogata, ha spiegato che non c’è stato contatto con le parti intime con l’imputato, proprio grazie alla spinta che le aveva permesso di sottrarsi alla presa dell’uomo. E per questo gli abusi sessuali non si sono consumati.

Inoltre ha chiarito che, in passato, c’era stato un periodo in cui aveva voluto bene al 58enne, prima che lui iniziasse a essere violento.

La decisione della parte civile

La parte civile non ha prestato il consenso all’acquisizione di alcuni verbali che i difensori degli imputati volevano depositare.

Si torna in aula a settembre quando saranno ascoltati i testimoni della difesa.

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