Cronaca

Roma, bimbo di un anno smette improvvisamente di respirare: è stato salvato da un Carabiniere

È successo a Trastevere dove il piccolo, figlio di una coppia di turisti svedesi, aveva improvvisamente smesso di respirare

Un bimbo di un anno, che si trovava in compagnia dei genitori, smette improvvisamente di respirare a Trastevere, in provincia di Roma: è stato salvato da un Carabiniere nella serata di martedì in pieno centro.

Roma, bimbo di un anno smette di respirare: è stato salvato

Un bimbo di un anno è stato salvato dai militari intervenuti nella serata di martedì in pieno centro a Trastevere. Il bambino, che si trovava insieme ai genitori, di origine svedese, aveva improvvisamente smesso di respirare. I coniugi di turisti hanno attirato l’attenzione dei carabinieri.

L’intervento dei militari

A salvare la vita del piccolo è stata la prontezza e  la preparazione dei due agenti: vedendo il bambino in difficoltà e a terra, hanno messo in atto la manovra di Heimlich pediatrica.

Pochi secondi dopo il piccolo ha ripreso conoscenza ed è stato trasportato al pronto soccorso. Questa mattina la coppia dopo aver ringraziato i militari è ripartita per la Svezia.

Chi è il carabiniere che ha salvato il piccolo

Il carabiniere eroe è Salvatore Caligiore: avrebbe praticato la manovra di Heimlich sul bimbo di un anno. L’agente ha raccontato l’accaduto cui è stato protagonista nella giornata di ieri a Trastevere.

Salvatore Caligiore

La dichiarazione del Carabiniere: “Era privo di sensi, ho fatto solo il mio dovere”

Il carabiniere di 32 anni, in servizio nella giornata di ieri, ha raccontato come è avvenuto il salvataggio. Un bambino di un anno ha rischiato di soffocare dopo aver ingerito un corpo estraneo, probabilmente una caramella. Ma il piccolo, che stamattina è uscito dall’ospedale, grazie al tempestivo intervento dello stesso agente è tornato sano e salvo tra le braccia della mamma.

Cosa è successo

“Con il collega eravamo di pattuglia, due turisti stranieri hanno attirato la nostra attenzione, urlavano, erano molto spaventati. Ci siamo avvicinati e subito abbiamo capito la gravità della situazione: loro figlio era a terra privo di conoscenza, la mamma mi ha spiegato a gesti che probabilmente aveva ingerito qualcosa e aveva un’occlusione alle vie respiratorie. Immediatamente, senza pensarci un attimo, ho preso il bimbo e gli ho praticato la manovra di Heimlich. Dopo circa dieci secondi le vie respiratorie del bambino si sono liberate, il piccolo ha ripreso conoscenza, ha respirato di nuovo e ha pianto”.

Le manovre di soccorso

“Ho messo l’incolumità del bambino al primo posto, senza farmi distrarre dalle emozioni. Nel frattempo i colleghi hanno chiesto l’intervento urgente dell’ambulanza, che è arrivata in pochi minuti. I genitori all’inizio erano molto spaventati, successivamente ci hanno ringraziato con le lacrime agli occhi, è stato un momento veramente emozionante. Ho solo fatto il mio lavoro, mi sono comportato come qualunque altro carabiniere.”

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