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Caldo, tregua già finita: “Da mercoledì estate pazza, afa e temporali”

Meteo, in Italia torna il caldo: ecco le previsioni dell'esperto: "L'anticiclone delle Azzorre uscirà dall'area del Mediterraneo"

Quando torna il caldo? L’anticiclone africano Caronte ha arrestato la sua furia, concedendo a buona parte dell’Italia un weekend contraddistinto da temperature più gradevoli. Una tregua che durerà ancora poco: tra due giorni, infatti, un nuovo anticiclone africano dovrebbe arrivare in Italia, facendo registrare un nuovo rialzo delle temperature.

Meteo, in Italia torna il caldo: parla l’esperto

A spiegarlo sulle colonne del quotidiano Il Mattino è Adriano Mazzarella, già docente di Climatologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II che per anni ha diretto l’Osservatorio Meteorologico federiciano. A suo avviso, nei prossimi giorni, ore di caldo torrido potrebbe alternarsi a violenti temporali:

Da mercoledì-giovedì, l’anticiclone delle Azzorre uscirà dall’area del Mediterraneo. È arrivato giovedì notte, con il violento temporale che ha investito Napoli alle 4.30 e in cui per circa una trentina di minuti sono caduti 14 millimetri di pioggia, accompagnata da venti molto forti, l’Osservatorio di Napoli Centro ha misurato 80 chilometri all’ora, e solo per la durata limitata non abbiamo avuto cadute di alberi

La nuova ondata di caldo in arrivo

“Da martedì scorso, l’anticiclone africano aveva diminuito la sua tenuta. Questo ha fatto sì che al suo posto arrivasse l’anticiclone delle Azzorre, però non senza problemi. Da Nord un fronte freddo molto energetico si è inserito sotto a quello caldo africano, e questo tipo di spinta crea i Cumulonembi, nuvole molto dense e cariche di pioggia, ma anche venti molto forti. Con questo tipo di scontro abbiamo quindi i tipici temporali che sembrano dei piccoli uragani: vento fortissimo e pioggia copiosa” ha spiegato l’esperto secondo il quale “è diventato ormai usuale che l’anticiclone africano stazioni sul Mediterraneo: la massa d’acqua sottostante è come se autoalimentasse il caldo afoso a oltranza, e solo se una massa fredda artica riesce a caricarsi di energia e superare le Alpi, cosa che non riusciva da settimane, può scaricarsi e far entrare il più mite e piacevole caldo dell’anticiclone delle Azzorre, che da settimane stazionava sull’Atlantico e non riusciva a entrare nelle nostre aree”.

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