Monteforte Irpino, la banda del pizzo è stata condannata, ma il reato di estorsione non è stato contemplato dai giudici. Giampiero Aufiero, Francesco Coppola e Ferdinando Bianco sono stati condannati per lesioni.
Pizzo a Monteforte Irpino: le condanne
I tre imputati sono stati condannati ad un anno di reclusione, escluse le aggravanti di tentata estorsione, sequestro di persona e porto d’armi.
Le condanne
Giampiero Aufiero è ritornato libero, assolti anche il cognato Pino Barbarulo e Saverio Valente, mentre i gemelli Ivan e Alessio Di Somma sono stati prosciolti dal reato di possesso d’armi e rinviati a giudizio il 5 febbraio, dove dovranno rispondere solo del reato di lesioni.
La vicenda
Nel settembre scorso gli imputati avrebbero portato avanti una seria di atti di violenza nei confronti di un uomo di origini pakistane, proprietario di un ristorante.
La banda avrebbe chiesto il pizzo all’uomo, ma il suo rifiuto non era stato gradito, e si era passati alle vie di fatto. Il pakistano aveva testimoniato di essere stato intercettato dai tre principali imputati, e di essere stato costretto a salire sulla loro auto, dove sarebbe stato trattenuto con la forza per diverse ore, sotto la minaccia delle armi.