Cronaca

Addio a Roberto Renga, popolare giornalista sportivo: “Perdono tutti meno tre”

A stroncarlo un brutto male contro cui combatteva da tempo

Lutto nel mondo dello Sport, è morto il popolare giornalista sportivo Roberto Renga all’età di 76 anni: a stroncarlo un brutto male contro cui combatteva da tempo. In un tweet aveva affidato il suo epitaffio social a un messaggio pubblicato postumo dalla famiglia.

Lutto nel mondo dello sport, è morto Roberto Renga

Lo sport intero oggi piange un noto giornalista. Un brutto male ha stroncato all’età di soli 76 anni Roberto Renga. “Non posso lamentarmi. Sono stato molto amato e molto odiato. Il mio perdono a tutti meno tre”, il suo ultimo messaggio lasciato su tweet ai suoi cari. Un messaggio da pubblicare nel giorno del suo decesso.

Tre frasi semplici, dirette, per raccogliere una vita e una carriera. Sul decesso ha postato un messaggio pieno di dolore anche il figlio: “Papà ci ha lasciati nel pomeriggio di oggi. Il suo ultimo tweet è postumo, pensato un anno fa. Data e luogo dei funerali saranno comunicati nella giornata di domani”.

Chi era Roberto Renga

Inviato per ben sette mondiali, e altrettanti Europei, due Coppe d’Africa, una Coppa America, i Giochi Olimpici in Australia.

Giornalista, appassionato di sport e di calcio. Volto popolare della TV, voce che in radio ha alimentato dibattiti. Colonna de Il Messaggero. Le pagine dei libri hanno alimentato la fantasia, l’abilità e l’originalità dello scrittore. Tributo particolare va a ‘Una storia nazionale. Quattro stelle, qualche flop. Un secolo d’Italia in azzurro’ e ‘La partita del diavolo’ editato insieme a Chiara Bottini.

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