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Acqua contaminata al Moscati di Avellino: ipotesi chiusura

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Avellino, acqua contaminata da batteri all’ospedale Moscati: la comunicazione dell’Asl dovrebbe portare alla chiusura dell’erogazione idrica immediata, ma Festa non ha dato alcuna dosposizione.

Avellino, acqua contaminata al Moscati

Secondo la comunicazione dell’Asl, nell’acqua dell’ospedale Moscati sarebbero presenti batteri coliformi, in concentrazioni superiori alla norma.

Secondo la legge, il sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria, sarebbe costretto ad allertare la Procura e la Prefettura, e a disporre la chiusura dell’erogazione idrica. Ma questo non è avvenuto.

Le analisi

Le analisi furono effettuate il 18 settembre, e protocollate al comune il 30, ma nella parte che riporta il prospetto analitico degli inquinanti, risulterebbero illegibili.

Una seconda analisi, in cui viene riportato il rientro nella norma di alcuni parametri, che potrebbero scongiurare la chiusura, la parte illegibile riguarderebbe proprio i parametri microbiogici a cui attenersi perchè l’acqua sia considerata potabile.

Una nuova analisi

Tutta questa confusione, ha reso necessario un terzo parere, questa volta basato sulle analisi dell’Arpac, che dovrebbe arrivare in giornata.

La difesa di Alto Calore

L’azienda Alto Calore avrebbe anche già chiarito la propria posizione, comunicando l’assenza di contaminazioni nella sezione della fornitura dell’acqua di sua competenza, ovvero la parte che va dal serbatoio alle reti interne.

Intanto, in questo rimpallo di responsabilità, e in attesa della documentazione, al Moscati l’acqua continua ad essere utilizzata, contaminata o meno.

 

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