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Tangenti alla Commissione Tributaria di Salerno, Casimiro Lieto si difende: “Nessun rapporto con i giudici”

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Tangenti alla Commissione Tributaria di Salerno: l’autore televisivo Rai, Casimiro Lieto, si difende e nega di aver avuto rapporti con i giudici.

Lieto nega rapporti con i giudici

Il merito all’inchiesta legata alle tangenti presso la Commissione Tributaria di Salerno, il produttore televisivo Rai Casimiro Lieto si difende dopo essere stato tradotto agli arresti domiciliari insieme ad altre 6 persone.

L’uomo è stato interrogato dal gip del Tribunale salernitano poresso il carcere di Regina Coele, a Roma. Lieto ha fornito la sua versione dei fatti e ha negato di aver avuto rapporti con i giudici finiti sotto accusa. Stando agli inquirenti, ci sono diverse sentenza di secondo grado pronunciate dalla sezione salernitana della Commissione Tributaria regionale che sarebbero state pilotate in cambio di regali e soldi.

Nell’inchiesta sono state contestate diverse cose, tra cui la cancellazione di un debito con l’Erario che superava abbondantemente i 35 milioni di euro. La società che beneficiò di tale situazione sarebbe di Sarno, a fronte di mazzette dal valore di 10mila per cambiare l’esito di una sentenza. Medesima cosa sarebbe capitata anche a un’azienda sempre dell’Agro Nocerino Sarnese, di Angri per la precisione, e poi un’altra di Avellino.

Tra le azienda coinvolte ci sarebbe anche quella l’Ecoplastica, per la quale si parla di una mazzetta da ben 8mila euro per mutare l’esito di procedimento tributario di 40mila euro.

A incastrare tra l’altro gli indagati, ci sarebbero anche delle intercettazioni telefoniche che continuano a essere al vaglio degli inquirenti per cercare di arrivare sempre più in fondo a questa storia.

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