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Ultraconservatore, contrario all’aborto e sostenitore di Putin: chi è Lorenzo Fontana, nuovo presidente della Camera

Chi è Lorenzo Fontana, candidato della Lega per la Camera dei Deputati. Fontana è largamente considerato un "ultraconservatore"

Chi è Lorenzo Fontana, nuovo presidente della Camera dei Deputati? Il suo è stato fortemente sostenuto del leader della Lega, Matteo Salvini, nelle ore che precedevano l’elezione della terza carica dello stato all’indomani della nomina di Ignazio La Russa come presidente del Senato della Repubblica.


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Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana presidente? Ecco chi è

Nato a Verona il 10 aprile del 1980, Lorenzo Fontana è un politico italiano, vicesegretario federale della Lega dal 26 febbraio 2016 e deputato per la Lega dal 2018. Ha ricoperto l’incarico di ministro per la famiglia e le disabilità dal 1º giugno 2018 al 10 luglio 2019 e di ministro per gli affari europei dal 10 luglio al 5 settembre 2019 nel governo Conte I. Eurodeputato dal 2009 al 2018, dal 29 marzo fino alla sua nomina da ministro è stato anche vicepresidente della Camera dei deputati.

Fontana è largamente considerato un “ultraconservatore“. Si è dichiarato contrario all’aborto (definendolo anche “la prima causa di femminicidio nel mondo”), alle unioni civili e all’educazione sessuale “pro-LGBT”. Ha affermato che la Russia di Vladimir Putin «è il riferimento per chi crede in un modello identitario di società».

In aggiunta alle sue idee ultraconservatrici, egli sostiene, a differenza della maggior parte di studiosi competenti dell’ambito, che la teoria del gender esista e che sia insegnata nelle scuole italiane. Considera inoltre tale teoria una grave minaccia, assieme all’immigrazione e al matrimonio gay. Le sue idee sono spesso state oggetto di polemica sia nel mondo della politica sia in campo sociale della Repubblica.


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La vita privata di Lorenzo Fontana: moglie e figlia

Laureatosi in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Padova, in Storia all’Università Europea di Roma e in Filosofia, è iscritto all’albo dei giornalisti come pubblicista. Sposato, ha una figlia. Si chiama Emilia Caputo la moglie di Lorenzo Fontana. Di lei si sa poco o nulla, se non che ha lavorato al Parlamento europeo. La figlia nata dal loro matrimonio si chiama Angelica. 

Lorenzo Fontana e la religione cattolica

Basta scorrere il suo account twitter per capire la sua vicinanza alla storia della Chiesa e dei santi. Quasi ogni giorno twitta il santo del giorno allegando una sua foto e una breve nota esplicativa. Pochi giorni fa, il 7 ottobre, ha celebrato l’anniversario della battaglia di Lepanto. Quel giorno, sono le parole di Fontana, la Lega Santa riportava la vittoria “contro l’avanzata ottomana. L’ Europa cristiana – aggiunge – fiera della sua identità, otteneva una straordinaria vittoria. Oggi si ricorda la Madonna del Rosario”. Due giorni prima, rese omaggio alle vittime della strage in Mozambico: “Colpevoli di essere cristiani e per questo sgozzati da terroristi. Il giorno dopo l’omicidio di suor Maria de Coppi, altro sangue di cristiani, scorre in Mozambico”.

Il primo discorso da Presidente della Camera

“Il mio impegno sarà quello di rappresentare tutti i deputati, nel rispetto delle posizioni sia della maggioranza che dell’opposizione”, ha detto. Per poi sottolineare che, dopo le emergenze vissute nella scorsa legislatura, ci sia ora il bisogno di ridare centralità del Parlamento: “Il mio ruolo sarà quello di fare da garante delle forze dialettiche. La Camera rappresenta le diverse posizioni dei cittadini italiani. La ricchezza dell’Italia risiede proprio nelle sue diversità e il compito delle istituzioni è quello di valorizzarle, anche attraverso le autonomie previste dalla Costituzione. Non si deve cedere all’omologazioni, che è uno strumento dei totalitarismi”.

“Viviamo in un momento di grande inquietudine, un momento in cui il Parlamento deve rappresentare un faro di sicurezza e serietà. Auguro a tutti i colleghi di vivere questa esperienza con la sobrietà che il momento richiede. I cittadini hanno bisogno di risposte. La legislatura che si apre dovrà affrontare temi fondamentali per il futuro del nostro Paese.

Mi accingo a svolgere questo incarico avendo come punto di riferimento i principi della nostra Costituzione. Il momento storico così complesso impone la massima coesione politica e sociale. Il Parlamento oggi più che mai deve essere luogo di incontro delle volontà politiche del Paese.

Affrontiamo grandi problemi e minacce esterne e dobbiamo riportare fiducia, speranza e orgoglio per rappresentare il popolo più bello e creativo del mondo. Mi metto al servizio del Paese e direttamente dei cittadini”.

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