Cronaca

Giorgia Meloni, cameriera e creator: che succede se sei l’omonima della leader di Fratelli d’Italia

"Adesso è diventato un po' pesante, anche perché con lei ho in comune solo nome e cognome"

Giorgia Meloni, sì ma non la leader dei Fratelli d’Italia: l’omonima dell’eletta alle elezioni del 25 settembre ha soli 20 anni e si divide tra il mestiere di tiktoker e quello di cameriera. Ecco come vive l’esperienza: la dichiarazione ai microfoni di Fanpage.

Giorgia Meloni, chi è l’omonima della leader dei Fratelli d’Italia

“Ciao, sono Giorgia Meloni” è l’inizio dell’intervista ai microfoni di Fanpage.it. Eppure ha poco se proprio nulla a che fare con la politica. Si tratta infatti solo di una omonima della leader del partito Fratelli d’Italia. Ha 20 anni, è una cameriera e creator sarda. Piena di sogni, aspirazioni ma dalle votazioni, avvenute la domenica del 25 settembre 2022, tutto è cambiato nella sua vita.

Eh si perché come tutti sappiamo a vincerli è stata proprio la leader Giorgia Meloni. Le “valanghe” di commenti, messaggi da fan o haters sono stati tanti sul suo profilo. Tante quindi le persone che l’hanno scambiata per quella che siederà al trono del governo italiano. Da tempo è conosciuta sui social, “ma da quando ho pubblicato su TikTok un video ironico sull’omonimia con la Meloni, ho fatto il boom”, racconta.

Come sta vivendo l’esperienza

Con oltre 80mila follower sia su Instagram che su TikTok, sui social produce contenuti creativi di vario genere fra i quali non mancano i video dove racconta che cosa comporti l’omonimia con la politica Giorgia Meloni. L’ilarità generale è solo l’ultima di una serie di reazioni che da anni accompagnano ogni sua mossa, ma adesso, per la giovane creator è giunto il momento “di farmi conoscere per come sono”.

“Con Giorgia Meloni in comune solo nome e cognome, abbiamo ideali diversi”

C’è chi le scrive complimentandosi per la vittoria alle elezioni, chi invece le parla di problematiche sociali, e chi invece al suo semplice dire “ciao, sono Giorgia”, risponde chiedendo “sei una donna? sei una madre? sei cristiana?”.

“Da sempre ricevo commenti o battute” racconta l’omonima, precisando però che “adesso è diventato un po’ pesante, anche perché con lei ho in comune solo nome e cognome, abbiamo ideali molto diversi. Mi hanno scritto di vergognarmi, che sono una scema, non capisco che senso abbia odiare online”.

I problemi che ha affrontato

“Ho sofferto di anoressia e bulimia, ogni giorno mi fotografavo il corpo per notare eventuali cambiamenti, mi affidavo a una app conta calorie; piano piano ho perso me stessa”. Determinanti la scelta di intraprendere un percorso di terapia, l’amore e il supporto della famiglia, gli amici rimasti al suo fianco e infine, “il mio voler guarire”.

“Adesso”, aggiunge in conclusione, “ho un sogno e sono determinata nel riuscire a renderlo realtà, voglio che le persone conoscano la vera Giorgia e sono convinta di potercela fare”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio