Allarme prezzi anche nel settore lattiero caseario: entro la fine dell’anno in corso il latte potrebbe subire un ulteriore rincaro e arrivare a 2 euro al litro. Di questo già ne avevano dato nota le aziende Granarolo e Lactalis.

Allarme prezzi, il latte subirà un ulteriore aumento

Secondo il Codacons un litro di latte Uht costa almeno il 19% in più rispetto all’anno scorso e di un possibile rincaro già ne avevano dato nota le aziende Granarolo e Lactalis. L’allarme è tale che l’associazione dei consumatori ha presentato anche un esposto alla Procura della Repubblica accusando il comparto di speculazione.

I rincari

Le ragioni dei rincari sarebbero diverse. Secondo quanto esposto dai dati Ismea è evidente che il lattiero caseario sia tra i settori più tartassati dall’inflazione: in 9 mesi il costo dell’energia elettrica è salito del 275%, il gas del 286% e il mais per i mangimi dei bovini del 41%.

Ecco l’allarme che a settembre diedero le due note aziende: “Nonostante entrambe le aziende abbiano assorbito autonomamente un’inflazione che oscilla tra il 25% e il 30%, dalla primavera il prezzo del latte per il consumatore è cresciuto raggiungendo gli 1,75/1,80 euro al litro (dato Nielsen) e potrebbe aumentare ulteriormente entro dicembre 2022”.

I rischi

Coldiretti ricorda poi l’ultimo stop delle attività annunciato: quello di Latte Trento, che a causa dei costi ha bloccato la produzione con difficoltà a consegnare i prodotti dell’azienda ai supermercati che restano con gli scaffali vuoti. “A strozzare gli allevatori italiani è un’esplosione delle spese di produzione in media del 60%”, aggiunge l’associazione.

Drammatica anche la situazione delle stalle dove il caro energia sta costringendo all’abbattimento degli animali con un calo stimato della produzione di latte del 15%.