Coronavirus in Irpinia, parla Luca, il 26enne in quarantena a Taurano“L’Istituto dove insegno aveva chiuso, non sono scappato. La quarantena a Codogno è scattata dopo la mia partenza”.
Coronavirus in Irpinia: le parole di Luca, il 26enne in quarantena a Taurano
Da giorni Luca, giovane insegnante di Taurano, si trova nell’occhio del ciclone dopo il suo ritorno in Irpinia da Codogno, epicentro dell’infezione da coronavirus che sta gettando nel panico l’intero Paese.
Nessuna fuga
In un’intervista ad Ottopagine, il 26enne, insegnante in un istituto tecnico di Codogno, ha spiegato le ragioni del suo ritorno a casa, che nulla hanno a che fare con una sconsiderata fuga, come ipotizzato da molti nei giorni scorsi.
La chiusura della scuola
La sua scuola, infatti, già giovedì aveva sospeso le lezioni, e la decisione di tornare in famiglia è stata immediata, così come la partenza. Luca, infatti, è rientrato a Taurano già venerdì sera, in auto, e non con i mezzi pubblici, come inizialmente era stato detto.
Il viaggio da solo
Il giovane aveva già un volo prenotato per il sabato, in vista del ponte di Carnevale, ma la chiusura della scuola ha cambiato i suoi piani, e così ha scelto di tornare a casa in macchina. Ma la sua partenza, e questo ci tiene a chierirlo con decisione, precede la messa in isolamento del Comune di Codogno, che sarebbe stata decisa solo il giorno dopo.
L’allarme
All’arrivo a Taurano, Luca ha chiamato immediatamente il suo medico di base e poi la guardia medica, ma non manifestava, e attualmente non manifesta, alcun sintomo, così come la sua famiglia, in isolamento a scopo precauzionale.
Nessuna notizia
Nessuno, da sabato, però, ha spiegato a Luca o alla sua famiglia la procedura da seguire, il test non è stato fatto e il 26enne, e l’intera famiglia sta vivendo nell’incertezza.