Economia

Bonus da 3mila euro in busta paga: come funziona e chi può richiederlo

Tutto quello che c'è da sapere sul bonus da 3mila euro

Arriva un bonus da 3mila euro in busta paga. Ma chi può richiederlo e come funziona? La nuova misura varata dal Governo Meloni ha lo scopo di far aumentare gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze domestiche. Il bonus dipendenti può essere erogato solo dalle aziende che operano nel settore privato. Sono esclude, invece, le pubbliche amministrazioni. Potranno beneficiare dell’incentivo solo i lavoratori dipendenti.

Bonus 3mila euro in busta paga: come funziona

Praticamente sul contributo, se riconducibile al pagamento delle bollette o a una forma di welfare aziendale, non si paga alcuna imposta perché non è considerato reddito imponibile. Questo azzeramento delle imposte vale anche per l’azienda, che così può dedurlo dal proprio reddito

Le utenze

Le utenze che possono essere coperte dal bonus sono quelle che riguardano gli immobili a uso abitativo del dipendente, del coniuge o dei suoi familiari, che ne sostengono le spese anche senza che vi abbiano stabilito la residenza o il domicilio.

Rientrano nell’agevolazione anche le spese delle bollette per uso domestico condominiali, nella quota spettante al singolo condominio. Anche in caso di affitto, se le utenze sono intestate al proprietario e nel contratto di affitto risulta che il locatario deve pagarle

Come ottenere il bonus: la domanda

Per ottenere i fringe benefit non è necessaria alcuna domanda, ma dipende dalle scelte che farà l’azienda. L’impresa privata infatti può scegliere liberamente se offrirlo ai suoi dipendenti.

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