È rimasto solo il figlio di Anastasiia Alashri, la ragazza uccisa dal marito a Fano. La 23enne, arrivata a marzo da Kiev, è stata uccisa dal marito 42enne, con doppia cittadinanza egiziana e ucraina. Adesso il figlio, di soli due anni, si trova solo nella provincia di Pesaro-Urbino dopo che il padre ha ucciso a coltellate la madre che si era separata da quell’uomo portando via con sé il figlio come riportato da Il Messaggero.
Fano, ragazza uccisa dal marito: il figlio di Anastasia resta solo
Dai colleghi della vittima parte l’appello: “Cerchiamo i parenti“. La ragazza si era ben inserita nella realtà di Fano: la ragazza lavorava come cameriera in un ristorante, dando anche lezioni di pianoforte occasionalmente. I servizi sociali del Comune di Fano si stanno occupando del bambino, assicurando: “È in sicurezza, dove non è possibile dirlo”. E la strada per rintracciare altri suoi famigliari appare molto in salita.
Anastasia aveva deciso di allontanarsi da casa e trovare un rifugio presso un amico, per sfuggire alle vessazioni alle quali la sottoponeva l’ex marito: aveva portato il figlio con sé. Sono stati i colleghi del ristorante a tranquillizzare il piccolo e a coccolarlo durante le ricerche della donna, il cui corpo senza vita è stato trovato nella giornata di ieri, lunedì 14 novembre.
Il supporto al bambino
Il bambino ha ricevuto giochi, carezze e sorrisi, senza sapere che il suo mondo stava per essere tragicamente sconvolto. Il corpo della donna è stato ritrovato con i segni di tre coltellate e per il femminicidio l’ex marito era stato bloccato alla stazione ferroviaria di Bologna, da dove, presumibilmente, stava cercando di lasciare l’Italia. Ora il figlio, a due anni, è rimasto solo.
