Cronaca

Treviso, ragazzo sgozza e uccide il padre: “Mi perseguitava”

Treviso, ragazzo sgozza e uccide il padre: "Mi perseguitava". È stata la madre, Adriana, ad allertare i soccorsi

Emergono dettagli sul delitto di Vittorio Veneto, provincia di Treviso, dove un ragazzo ha ucciso il padre che stava dormendo sul divano. Il 24enne Riccardo De Felice avrebbe stordito il padre, già assopito sul divano, con due sprangate in testa, poi lo ha ferito mortalmente alla gola con tre fendenti, utilizzando un coltello da cucina come riportato da Il Messaggero.

Treviso, ragazzo sgozza e uccide il padre: “Mi perseguitava”

All’arrivo dei carabinieri nell’appartamento al secondo piano di via Rosolen, il 24enne è stato trovato sul pianerottolo di casa. Aspettava i militari, sotto shock. È stata la madre, Adriana, ad allertare i soccorsi. Alle 4.30 del mattino di mercoledì 16 novembre si è svegliata di soprassalto, senza però riuscire ad entrare in salotto, sbarrato con un mobile posto di traverso sulla porta dal figlio, dove si è consumato il delitto.

Sul divano c’era il corpo del marito, ormai esanime. Francesco De Felice, tenente colonnello dell’esercito di 56 anni, da qualche mese era in congedo dopo aver lavorato, come ultimo incarico, al Cimic Group di Motta di Livenza.

Il racconto

Nelle scorse ore Riccardo De Felice è stato ascoltati dai carabinieri, rilasciando alcune dichiarazioni spontanee e confessando di aver ucciso il padre: “Mi sentivo perseguitato. Aveva idee deliranti, a sfondo persecutorio – ha spiegato il procuratore della Repubblica Marco Martani, preannunciando che nei confronti del ragazzo verrà certamente disposta una perizia psichiatrica -, si tratta di un soggetto in evidente stato di paranoia, che ha manifestato con evidenza stati di delirio persecutorio, negli ultimi tempi concentratisi sul padre”.

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