Vittoria Deganello, ex corteggiatrice di Uomini e Donne, parla per la prima volta della gravidanza e del padre del bambino che porta in grembo. Per giorni ha fatto notizia, il fatto che fosse rimasta incinta, ma che non si avessero notizie del padre.
Vittoria Deganello: le parole sulla gravidanza
La Deganello sarà presto mamma ma al suo fianco non ci sarà Alessandro Murgia. Il presunto papà della bambina che porta in grembo non è mai stato confermato ufficialmente dai diretti interessati. La loro relazione, infatti, è nata mentre lui era già impegnato con Eleonora Mazzarini, dalla quale aveva avuto da poco il secondo figlio. L’ex di Uomini e Donne ha festeggiato da sola al gender reveal, “Non avrei voluto affrontare la gravidanza da sola” ha raccontato un mese fa. Oggi ha deciso di fare chiarezza: “Non voglio più essere accostata più a quella persona” ha detto riferendosi al calciatore dells Spal.
Vittoria Deganello proprio questa mattina ha deciso di fare chiarezza per quanto riguarda la gravidanza che sta affrontando da sola. “Per evitare commenti basati sul nulla ora vi racconto quello che vi manca sulla vicenda in modo da chiudere il capitolo” ha scritto su Instagram senza fare nomi, anche se potrebbe essersi rivolta proprio ad Alessandro Murgia. ”Questa bambina è stata voluta più di ogni altra cosa e non capitata per sbaglio. Alla notizia della gravidanza, dopo un mese di felicità e dopo averlo comunicato con estrema gioia alla mia famiglia, dal giorno alla notte mi è stato chiesto di abortire perché si è reso conto che un bambino non lo voleva più e che sarebbe stato più facile così. Il tutto con una superficialità assoluta”.
La Deganello voleva una famiglia
Così, l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne, ha ribadito che insieme avevano deciso di costruire un futuro, ma “l’ingenua sono stata io a fidarmi di una persona che ad oggi non so chi sia”. Il resto lo conoscete, ora potete capire perché questa creatura crescerà con tutto il mio amore, è la cosa più bella che mi potesse capitare”, ha concluso la ragazza.
