Cronaca

Suicidio assistito, Massimiliano muore in Svizzera: “Ho realizzato il mio sogno”

L'uomo, non più autonomo, si era affidato all'associazione Luca Coscioni

È morto col suicidio assistito Massimiliano, 44enne toscano che da sei anni era affetto da sclerosi multipla. Il decesso è avvenuto in una clinica in Svizzera nella giornata di oggi, giovedì 8 dicembre. Lo scorso 5 dicembre, Massimiliano aveva lanciato un appello al fine di “essere aiutato a morire a casa mia”. Voleva farlo in Italia.



Massimiliano morto col suicidio assistito in Svizzera

L’uomo, non più autonomo, si era affidato all’associazione Luca Coscioni che ha raccontato come Massimiliano sia stato accompagnato in Svizzera “da Felicetta Maltese, 71 anni, iscritta all’associazione Luca Coscioni e attivista della campagna Eutanasia Legale e da Chiara Lalli, giornalista e bioeticista”. Entrambi andranno ad autodenunciarsi ai carabinieri di Firenze domani, venerdì 9 dicembre.

Sono quasi completamente paralizzato e faccio fatica anche a parlare. Da un paio di anni siccome non ce la faccio più” ho iniziato “a documentarmi su internet su metodi di suicidio indolore” e “finalmente ho raggiunto il mio sogno. Peccato che non l’ho raggiunto in Italia, ma mi tocca andare all’estero. Perché non posso farlo qui in Italia? A casa mia, anche in un ospedale, con i parenti, gli amici. No, devo andarmene in Svizzera. Non mi sembra una cosa logica questa. Sono costretto ad andarmene via, per andarmene via”.

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