Il sindaco Festa si difende sulla questione dei cori contro Salerno e De Luca. Il primo cittadino di Avellino è finito al centro di una vera e propria bufera mediatica dopo la diffusione delle immagini in cui, in un maxi-assembramento, si diverte a partecipare a cori di tono campanilistico: “Noi non siamo salernitani” e anche contro il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ex sindaco di Salerno. Il sindaco irpino ha cercato però di spiegare la sua versione dei fatti sulle colonne de Il Mattino.
Il sindaco Festa sui cori contro Salerno e De Luca
“In realtà la serata si era svolta in maniera impeccabile, dal Corso a Viale Italia, fino a mezzanotte passata. Tornando alla mia macchina, ho visto un enorme assembramento a via De Concilis e ho provato ad intervenire per disperdere la folla. C’è stata una reazione molto euforica e i ragazzi si sono disposti in cerchio intorno a me.
Ho avvertito le forze dell’ordine quando sono andato via ma, sul momento, dovevo intervenire. Quando nelle immagini si vede il cerchio, avevo già fatto disperdere gran parte della folla. E ho pensato che accompagnarli nelle loro richieste, anche con i selfie, potesse servire ad evitare reazioni peggiori”.
I cori
“Nel primo caso, non l’ho lanciato io; quanto a De Luca – continua – non c’era alcun riferimento. Questa lettura è destituita di ogni fondamento. Capisco che le opposizioni non sappiano a cosa appellarsi. Questa ipotesi non la commento nemmeno. Tutti i commenti negativi partono da un presupposto sbagliato. Sono intervenuto per disperdere la folla e non per fomentarla. L’unica mia preoccupazione è chiarire con la mia gente”.