Cronaca

Appennino, allevatrice di cani trovata morta nella neve

Un’allevatrice di cani è stata trovata morta nella neve sull’Appennino, a 5 km dall’abitato più vicino, Badia Tedalda, in provincia di Arezzo. Il corpo era in un sentiero isolato.

Appennino, allevatrice di cani trovata morta nella neve

Secondo gli accertamenti incaricati dalla procura di Arezzo, la donna è stata stroncata da un attacco cardiaco, quasi sicuramente causato dal freddo. La vittima, Cristiana Gugu, 50 anni, viveva da tempo nell’oasi della Cocchiola. Con lei sono stati trovati morti i tre cani che la seguivano, mentre sono in salvo quelli che sono rimasti nell’allevamento.

Abitava da sola in una casetta di legno nel bosco. In estate la zona è frequentata da escursionisti ma d’inverno è isolata e deserta e con le nevicate dei giorni scorsi ci sono ancora meno persone.

Il ritrovamento

L’allevatrice è stata trovata congelata in mezzo alla neve, una scoperta casuale fatta martedì, 24 gennaio, da alcune persone che stavano ripulendo i sentieri forestali dopo le nevicate che hanno portato oltre un metro di neve. Il decesso era avvenuto molte ore prima.

Il pm Julia Maggiore ha disposto un accertamento cadaverico che ha confermato come la donna sia stata stroncata da un arresto cardiaco dovuto a freddo e fatica. Il magistrato ha dato il nulla osta per i funerali, la salma si trova a Sansepolcro. Proprio nel capoluogo dell’Alta Val Tiberina, dove era stata per sbrigare commissioni, era stata vista l’ultima volta salire su un pullman prima di tornare in montagna.

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