Cronaca

Abolire i voti bassi dal 4 in giù: la proposta per la scuola

Fa discutere la proposta di una scuola altoatesina di abolire i voti bassi, a partire dal 4. Una ipotesi avanzata da Philipp Achammer, altoatesino alla scuola in lingua tedesca, secondo cui i voti bassi “non hanno valore educativo e pedagogico”.

Abolire i voti bassi dal 4 in giù: la proposta per la scuola

È una proposta divisiva quella dell’assessore provinciale in lingua tedesca dell’Alto Adige Philipp Achammer: “Non hanno alcun valore educativo e pedagogico” ha spiegato al Corriere dell’Alto Adige. Una proposta che ha scatenato non poche polemiche, tra cui quella di Giuliano Vettorato, assessore alla scuola in lingua italiana: “Sono per il merito e la professionalità dei docenti. Facciamo poi tutte le valutazioni del caso, tenendo presente che con un ‘due‘, ad esempio, diventa complicato recuperare“.

In merito è intervenuto anche Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione del Merito del governo Meloni: “Nella mia visione di scuola ciò che conta saranno i giudizi contenuti nel portfolio che devono servire al ragazzo e alla famiglia per cogliere criticità, opportunità, potenzialità, raggiungimento di risultati, abilità eccetera. I voti servono solo come indicatori temporanei durante l’anno e possono essere declinati nella misura più utile allo studente e al docente. Una scuola positiva e amica considera il voto come semplice indicatore del livello raggiunto in quel momento“.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio