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Paola Caruso, la malattia del figlio: “Non cammina più”

L’ex Bonas di Avanti un altro, Paola Caruso, è tornata a Verissimo per raccontare della malattia del figlio. Il suo piccolo, non riesce più a camminare a causa di un danno che gli avrebbe provocato un medico in Egitto. Infatti, gli sarebbe stata fatta una puntura sbagliata.

Paola Caruso: il racconto della malattia del figlio

“Sono devastata come mamma, non auguro a nessuno al mondo quello che ci è successo“. Inizia proprio così il racconto di Paola Caruso che per la prima volta a Verissimo racconta la tragedia che ha colpito il figlio Michelino, vittima della malasanità e di un incidente avvenuto in Egitto ad ottobre. Paola, con le lacrime agli occhi, spiega che il bambino si sta sottoponendo a continue terapie in ospedale a causa di una grave malattia. “Mio figlio è il mio tutto, è la mia vita“.

Paola è mamma da tre anni, grazie ad una relazione con Francesco Caserta, con cui oggi non ha rapporti. “E qualsiasi cosa accada a mio figlio, accade anche a me mille volte. A noi il destino ha riservato una ennesima prova da superare. Adesso stiamo combattendo insieme. Abbiamo avuto una disgrazia”. “A novembre siamo andati in vacanza in Egitto, io lui, la tata ed altre persone. Arrivati lì però, visto il cambio di temperatura, lui è molto cagionevole, ha iniziato ad avere un po’ di febbre. Io avevo portato medicine dietro e ho provato a farla abbassare con antipiretici. Ma la febbre non si abbassava. Così il secondo giorno ho cominciato a preoccuparmi. Il medico arriva in camera e lo visita, parlava arabo e la struttura mi ha offerto un traduttore. Il medico mi ha proposto così di fargli delle punture, volevo rifiutarmi, mi sembrava eccessivo. Però mi sono fidata. Mi sono fatta convincere”.

“Non l’avessi mai fatto. Facendogli questa puntura sulla natica infatti, questo dottore non si sa che cosa gli ha iniettato…. Il bambino ha gridato come mai aveva urlato nella sua vita. Dopo mezz’ora misuriamo la febbre, ma la febbre non scende. Gli dico di avvicinarsi a me, lui si alza dal letto e cade a terra… Non sentiva più la gamba, non la muoveva. Sono impazzita, mi si è spento il cervello. Da quel giorno la nostra vita è cambiata totalmente”.

La corsa in ospedale e la diagnosi

Poi subito la corsa al pronto soccorso. Lì la neurologa capisce che l’iniezione aveva lesionato il nervo sciatico. Il piccolo non sentiva più la gambina. La diagnosi è stata: paresi del nervo sciatico. “Un bambino sano… improvvisamente non camminava più”, dice Paola tra le lacrime che le scendono sul viso. Il motivo? “Gli hanno iniettato un medicinale che non si inietta ai bambini. Siamo quindi tornati in italia, il bimbo è stato ricoverato”. Al momento cammina con un tutore, ma senza questo non riesce. “I medici italiani dicono che è una cosa molto lunga, che è l’unico caso in Italia perché qui è vietato iniettare quel medicinale. Motivo per cui non sanno neanche loro che cosa succederà”.

Il dolore di Paola è al momento è enorme. Poi, sottolinea, il dramma arriva proprio oggi che i due, mamma e figlio, erano riusciti a trovare un equilibrio nonostante la mancanza del padre del piccolo nella loro vita. “Avevamo trovato un equilibrio anche col padre di mio figlio – dice Paola pensando al passato – Michelino aveva tre anni ed era finalmente sereno. Ma adesso ha paura di tutto, vede gli ospedali e piange. La notte si sveglia e fa incubi pensando che non riuscirà a camminare. Facciamo terapia ogni giorno a Milano, perché l’unico per fare in modo che migliori da solo è la fisioterapia. Lui ci deve mettere tanto del suo, lui si sveglia la mattina e sa che dovrà lavorare per dover camminare”.

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