Tentano di raggirare una ultra 80enne, colpo fallito per una coppia di malviventi a Montella. L’episodio è avvenuto nella mattinata di ieri, 16 settembre, quando la vittima veniva contattata telefonicamente da una donna che, piangendo e spacciandosi per sua nipote, le chiedeva di consegnare 4mila euro ad un corriere che di lì a poco l’avrebbe raggiunta a casa.
Anziana smaschera truffatori grazie ai consigli dei Carabinieri
Subito dopo telefonava all’anziana un sedicente corriere chiedendole l’esatta ubicazione dell’abitazione per consegnare il pacco e riscuotere la somma necessaria. Insospettita, ricordando anche quanto letto sulla locandina realizzata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, l’anziana donna ha rivolto alcune domande mettendo in difficoltà l’impostore il quale ha chiuso la conversazione frettolosamente. I Carabinieri della Compagnia di Montella finalizzate all’identificazione dei malfattori.
Le raccomandazioni dei Carabinieri
Nonostante i ragguardevoli risultati conseguiti, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda ancora una volta i consigli riportati con la succitata iniziativa, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone.
È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.
Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento o chiedere al familiare interessato di partecipare al successivo incontro, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al 112 o al più vicino Comando.