Cronaca

Mafia: arrestata Rosalia, la sorella di Matteo Messina Denaro

I carabinieri del Ros hanno arrestato oggi, venerdì 3 marzo, con l’accusa di associazione mafiosa, la sorella del boss Matteo Messina Denaro, Rosalia. L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Palermo. Rosalia è stata raggiunta dai militari a Castelvetrano, nella storica abitazione di famiglia, in via Alberto Mario.

Matteo Messina Denaro, arrestata la sorella Rosalia

Stando a quanto fornito dagli inquirenti, la donna, che ha 68 anni, avrebbe aiutato per anni il fratello a sottrarsi alla cattura e avrebbe gestito per suo conto la “cassa” della “famiglia” e la rete di trasmissione dei cosiddetti pizzini, consentendo così al capomafia di mantenere i rapporti con i suoi uomini durante la sua lunga latitanza.

In una nota, i carabinieri del Ros precisano che l’operazione “costituisce la prosecuzione dell’indagine che lo scorso 16 gennaio ha consentito di catturare a Palermo il latitante Matteo Messina Denaro, fratello dell’indagata, del suo accompagnatore Giovanni Luppino, del medico Alfonso Tumbarello, del geometra Andrea Bonafede e del cugino e omonimo di quest’ultimo“. La misura cautelare è stata disposta dal gip Alfredo Montalto.


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La nota dei carabinieri

Il 3 marzo 2023 il ros, con il supporto in fase esecutiva del comando provinciale carabinieri di trapani e dello squadrone eliportato cacciatori di Sicilia, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Palermo, su richiesta della locale direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo, a carico di messina denaro rosalia indagata per associazione di tipo mafioso.

l’operazione costituisce prosecuzione dell’indagine che lo scorso 16 gennaio ha consentito di catturare a Palermo il latitante Messina Denaro Matteo, fratello dell’indagata, e di trarre in arresto:

  • nella flagranza di reato, il suo accompagnatore luppino giovanni salvatore per procurata inosservaza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose;
  • Andrea Bonafede cl. 63 per partecipazione ad associazione mafiosa;
  • il medico Tumbarello Alfonso per concorso esterno in associazione mafiosa ed altri reati pure aggravati dalle modalità mafiose;
  • andrea bonafede cl. 69 procurata inosservaza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose.


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