Arriva la condanna a 7 anni per la morte di Flavia Di Bonaventura, la ragazza uccisa sulla statale 16 dell’Adriatico. Aveva 22 anni la giovane travolta da un’auto guidata dal 35enne Davide De Felicibus. In aula hanno rivissuto il dramma di quella notte dello scorso 22 agosto, quando Flavia, Simone e Cristina tornarono a casa in bici su quel maledetto tratto di statale 16 dell’Adriatico, a Teramo, in provincia di Scerne di Pineto, correvano oltre ai panda guidati da Davide De Felicibus, 35 anni, di Atri.
Secondo le ricostruzioni cinematiche poi effettuate dall’accusa, il drammatico scontro è avvenuto quando l’utilitaria viaggiava a una velocità superiore a quella prescritta di 110 chilometri orari: il conducente era ubriaco e l’auto era di proprietà della sua famiglia sprovvista di assicurazione. ha ucciso Flavia Di Bonaventura, 22 anni, di Rose, e ha quasi ucciso l’amico Simone dopo essere stato in terapia intensiva.
Flavia Di Bonaventura morta dopo l’incidente: assassino condannato a 7 anni
Ieri De Felicibus, ai domiciliari dallo scorso agosto, è stato condannato a sette anni di reclusione e, secondo la difesa dell’imputato, si dovrebbe dedurre che le condizioni di illuminazione di quel tratto di strada non erano buone. Il 35enne è stato denunciato per omicidio stradale, lesioni personali gravi ad altri due giovani feriti nell’incidente e guida in stato di ebbrezza.
Il giudice Lorenzo Prudenzano ha inoltre disposto la sospensione della licenza e l’immediato pagamento di un acconto esecutivo di oltre 600mila euro ai ricorrenti, genitori e sorelle di Flavia, Cristina e Simone (tutti rappresentati dall’avvocato Claudio Iaconi). Una richiesta dei legali di Nardi di revocare le misure cautelari è stata respinta due settimane fa e De Felicibus resta ai domiciliari. La famiglia di Flavia e due sue amiche, che non si sono costituite parte civile, hanno voluto commentare il verdetto seguito all’udienza di ieri.
