Cronaca

Twitter e spunta blu, cosa succede il 15 e il 20 aprile

Elon Musk, CEO e proprietario di Twitter con un post ha annunciato che la spunta blu legacy sarà rimossa dal noto social se non verrà effettuato un pagamento. Chi non ha un abbonamento non potrà più partecipare ai sondaggi e farsi leggere da chi non è follower. Lo riporta Adnkronos.

Twitter e spunta blu, cosa succede ad aprile

Cosa succede ad aprile su Twitter lo ha annunciato Elon Musk, CEO e proprietario dell’azienda, con un post: “La data finale per la rimozione delle spunte blu è il 20 aprile”, ha twittato. Chi non ha un abbonamento non potrà più partecipare ai sondaggi e farsi leggere da chi non è follower. Via anche il badge di verifica assegnato agli utenti per il loro status di celebrità.

Si tratta di account di istituzioni, personalità pubbliche, appartenenti al mondo dello spettacolo o a quello politico, che anche senza essere abbonati a Twitter Blue, il piano in abbonamento del social azzurro, hanno il profilo verificato.

Cosa succede dal 15 aprile su Twitter

Su Twitter intanto si diffonde la voce secondo cui dal 15 aprile non si potranno seguire altri utenti se non si ha la spunta blu. Questo perché lo scorso 28 marzo Musk ha annunciato che da questa data “solo gli account verificati saranno idonei ad essere inseriti nei suggerimenti ‘Per te’. È l’unico modo realisticamente possibile di agire contro gli sciami di bot guidati dall’AI avanzata che incalzano. Altrimenti sarebbe una battaglia persa, senza speranza”, ha scritto il boss di Twitter, aggiungendo che gli utenti che decideranno di non sottoscrivere un abbonamento non potranno più partecipare ai sondaggi.

Cosa succede dal 20 aprile su Twitter

Dal 20 aprile invece, per ottenere il badge di verifica, bisognerà necessariamente pagare l’iscrizione mensile o annuale alla piattaforma, che costa 11 euro al mese o 114,99 all’anno per gli utenti iOS o Android e 7 euro al mese o 84 all’anno per gli utenti web.

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