Gli attivisti per l’ambiente di Ultima Generazione sono tornati nella mattinata hanno bloccato la Roma Fiumicino in prossimità dell’accesso all’aeroporto Leonardo Da Vinci. Circa decina di attivisti si sono posizionati lungo la carreggiata in segno di protesta impedendo alcune automobili di raggiungere lo scalo.
Ambientalisti bloccano la Roma-Fiumicino, contro il fossile
Oltre a sedersi in mezzo alla strada due coppie si sono legate fra loro con un lock al collo ai piedi durante il loro dialogo con gli automobilisti in coda, hanno ricordato che secondo il report commissionato da Greenpeace Cee e realizzato da Ce Delft, l’Italia è il quarto Paese europeo per numero di voli di jet privati. In breve tempo sono arrivate sul posto le forze dell’ordine che hanno liberato la carreggiata, alzando di peso le attiviste e gli attivisti che si erano seduti sull’asfalto per la campagna Non paghiamo il fossile
”Non possiamo fermarci se vogliamo avere un futuro degno”. Nel frattempo il video postato sui social mostra come, all’inizio della protesta, mentre gli attivisti e le attiviste si apprestavano a posizionarsi lungo la carreggiata, due motociclisti ne spingono un paio per terra, afferrandoli dallo zaino tenuto in spalla e strappano loro dalle mani lo striscione arancione che portano con sé per ogni protesta. Sono stati gli automobilisti stessi, ad avvicinarsi e ad allontanare dagli attivisti e dalle attiviste i due motociclisti con il volto coperto dal casco
