Cronaca

Delitto di Torremaggiore: Tefta dimessa dall’ospedale

È stata dimessa nella giornata di oggi, 18 maggio, dall’ospedale policlinico Riuniti di Foggia Tefta Malaj la donna sopravvissuta al massacro di Torremaggiore. La donna fu ferita con alcune coltellate dal marito, Taulant Malaj. Nella notte tra il 6 ed il 7 maggio scorso il 45enne albanese uccise a coltellate la figlia Gessica di 16 anni ed il 51enne Massimo De Santis, presunto amante di Tefta.


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Delitto di Torremaggiore: Tefta dimessa dall’ospedale

Alla furia omicida di Taulant Malaj sono sopravvissuti solo il figlioletto di 5 anni, che si è salvato nascondendosi dietro il divano, e Tefta Malaj che è stata a lungo ricoverata a causa delle ferite. La donna è stata dimessa dall’ospedale nella giornata di oggi, 18 maggio, a renderlo noto è l’avvocato Michele Sodrio.

Il legale ha dichiarato che su espressa volontà della donna si è attivato “per trovare a Tefta una nuova abitazione lontana da Torremaggiore. Dove lei non vuole assolutamente tornare a vivere. Si sente perseguitata da tutti quegli haters che la stanno attaccando pesantemente sui social. Come se la colpa fosse sua per quello che ha commesso Taulant”.

L’appello a Mattarella

L’avvocato aggiunge che “Tefta ha bisogno di un aiuto concreto per sé e per il suo bambino di 5 anni” che al momento sono aiutati “dagli assistenti sociali minorili intervenuti su disposizione del tribunale per i minorenni di Bari”.

Il legale Michele Sodrio ha fatto direttamente un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affinché intervenga “sulla richiesta di cittadinanza italiana che Tefta ha avanzato già qualche mese fa”. “Lei – prosegue l’avvocato – vive in Italia da oltre 18 anni, i suoi due figli sono nati in Italia e sono italiani a tutti gli effetti. Lei stessa è perfettamente integrata e sente di essere italiana nel profondo dell’anima”.

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