Cronaca

Davide Rebellin, arrestato il camionista che lo investì e uccise

Il camionista tedesco Wolfgang Rieke, 62 anni, che il 30 novembre dello scorso anno, investì e uccise l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin è stato arrestato su mandato di arresto europeo richiesto dal gip di Vicenza.

Davide Rebellin, arrestato il camionista che lo investì e uccise

Il camionista è in stato di fermo nel carcere Münster in Germania. Secondo l’ordinanza, si legge nella nota della Procura, il decesso di Rebellin “è da imputare esclusivamente ad una pluralità di norme comportamentali da parte di Rieke”.

Per la Procura di Vicenza l’autotrasportatore tedesco, che ha travolto e ucciso l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin, dopo averlo investito è sceso dalla cabina avvicinandosi alla vittima. Subito dopo l’uomo ha ripreso posto nell’abitacolo e si è allontanato, ma è stato fotografato da alcuni testimoni.

Le indagini

Secondo le indagini successive dei carabinieri, che hanno delegato l’autorità tedesca dopo aver identificato il camion che nel frattempo era tornato in Germania, la motrice non risultava più collegata al rimorchio. Come si legge su Il Mattino.

Gli investigatori poi il 20 gennaio scorso hanno eseguito un sopralluogo nell’azienda tedesca del camionista, la Duveneck, dove il tir era custodito. In seguito a delle analisi del veicolo sono emerse delle deformazioni nelle plastiche in corrispondenza dell’urto con la bici e il corpo di Rebellin. In più l’autoarticolato era stato lavato con un detergente acido nelle parti interessate dall’urto.

Il comunicato della Procura della Repubblica di Vicenza

Il decesso di Rebellin “è da imputare esclusivamente a una pluralità di norme comportamentali da parte di Rieke” si legge nella nota della Procura della Repubblica di Vicenza.

“È stata pienamente riconosciuta la validità dell’attività investigativa svolta dai carabinieri di Vicenza e la conseguente richiesta di giustizia in Germania”, recita il comunicato. I militari, sotto la guida della locale Procura della Repubblica, “hanno infatti, nell’immediatezza, identificato l’indagato per poi ricostruire le ritenute responsabilità nell’investimento della vittima e nella repentina fuga dopo che aveva chiaramente constatato da vicino le drammatiche condizioni del ciclista”.

“Siamo profondamente vicini alla famiglia di Davide Rebellin e in generale, a tutti coloro i quali hanno sofferto il grande dolore per la perdita di una persona cara, vittima di omicidio stradale. Dallo scorso 30 novembre, i Carabinieri hanno lavorato incessantemente per arrivare a questo risultato, sempre sostenuti dalla comunità vicentina, che ci ha chiesto di fare piena luce su questa tragica scomparsa. Lo dedichiamo anche a loro”, termina la nota

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