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Capodanno con i nostri migliori amici: alcuni consigli per evitare il panico

Si sta avvicinando il Capodanno, e quella che per noi è una serata magica, per il nostro cane può trasformarsi in un incubo: ecco alcuni consigli per far stare bene il nostro migliore amico.

Capodanno con il nostro cane: alcuni consigli per farlo stare bene

Molti Comuni hanno vietato i botti di Capodanno, compiendo un atto di buon senso e di riguardo nei confronti dei nostri amici animali. I cani, infatti, percepiscono in maniera notevolmente amplificata i rumori, rispetto agli esseri umani, per cui il boato dei fuochi pirotecnici costituisce una fonte di enorme stress per i nostri piccoli amici.

Non solo auguri e spumante

Chi possiede un cane, e sceglerà di passare la notte del 31 gennaio in casa propria, dovrà dedicare le proprie attenzioni anche al tesorino peloso di casa. Ecco alcuni consigli per aiutare i nostri piccoli amici ad affrontare al meglio quella serata.

Protetti e al sicuro

Nel momento in cui iniziano i primi scoppi state vicino al vostro animale, tranquillizzatelo e non lasciatelo solo. E, soprattutto, non lasciateli all’esterno, dove i rumori sono più forti e il bagliore dei fuochi pirotecnici può creare un profondo stato di panico al vostro cane.

I segnali che qualcosa non va

Alcuni cani sono particolarmente sensibili, parliamo di casi in cui sono presenti cardiopatie, oppure il cucciolotto è anziano. Ma ci sono alcuni segnali che possiamo cogliere, per capire che il nostro cane sta soffrendo:

• urinazione o deposizione di feci, incontrollate;
fuga o tentativo di fuga allo scopo di allontanarsi dal punto in cui è stato spaventato;
mordere le recinzioni che rappresentano un ostacolo alla fuga;
sbattere contro porte o barriere per tentare di abbatterle (si tratta di una reazione molto pericolosa);
abbaiare, ululare, guaire ruotare vorticosamente su se stesso;
mordere oggetti, animali o persone che si trovano nelle immediate vicinanze, è un semplice riflesso sostitutivo;
scarico della tensione in modo incontrollato;
nascondersi in luoghi angusti;
• cercare morbosamente protezione dal padrone;
non riconoscere il padrone che cerca di calmarlo; venendo a mancare la percezione della fonte del pericolo, il cane tende a non fidarsi più di nessuno.

Cosa fare con un cane che sta all’aperto:

• sistemarlo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare. Attenzione ad eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga;
non tenerlo legato alla catena! Potrebbe ferirsi seriamente con gravissime conseguenze;
non lasciarlo sul balcone perché potrebbe tentare di gettarsi nel vuoto;
• se vive in un box esterno, verificare che sia sufficientemente sicuro e che gli fornisca la giusta protezione. Fare molta attenzione, se riuscisse ad uscire potresti perderlo per sempre;
• durante i botti, se possibile, andare da lui e cercare di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non proteggerlo o confortarlo e soprattutto non dar peso alle sue ansie. In questi casi è molto più efficace una vera e propria “pratica dell’allegria”, se il cane vede che il proprietario non si agita, si sentirà più tranquillo. E lasciare qualche boccone appetibile quando ci si deve allontanare;
• un cane spaventato non mangerebbe mai, ma la presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l’ambiente facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato.

Cosa fare con un cane che resta a casa da solo:

• lasciare le luci accese;
• lasciare le porte aperte;
• lasciare almeno due stanze a disposizione;
• il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile;
• non lasciare oggetti che lo possano ferire;
• inibire i nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci;
• lasciare liberi i soliti nascondigli;
• lasciare a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare;
• lasciare la ciotola dell’acqua (anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve );
• cercare di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o TV;

Cosa fare quando il cane è a casa con te:

• informa gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo presente che è molto meglio se rimangono assolutamente passivi lasciando a te il controllo della situazione;
• se ci sono bambini, istruiscili opportunamente: non devono correre o eccitarlo inutilmente, meglio se lo ignorano;
• Lascia le porte aperte, il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile;
• inibisci i nascondigli troppo angusti per evitare che si ferisca per entrarci e lascia liberi i suoi soliti nascondigli;
• se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza, deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungilo e cerca di mantenere un comportamento che sia il più possibile rilassato e tranquillo. Se vuoi farlo uscire, chiamalo come fai di solito, se non ubbidisce significa che si sente più al sicuro dov’è, anche se lontano da te. In questo caso non insistere, uscirà di sua spontanea volontà quando non sarà più spaventato;
non controllarlo, non deve pensare di essere al centro dell’attenzione e non deve credere che ciò che sta accadendo sia rivolto solo a lui ad ogni botto, tieni un atteggiamento allegro rendendo piacevole il contesto;
• se dovesse urinare o defecare, non dare peso e pulisci. Non devi in nessun modo farlo sentire in colpa;
• non costringerlo a stare accanto a te e lascialo spaziare, deve riuscire a crearsi una situazione rassicurante;
• se cerca il contatto, accettalo ma non favorirlo;
• se abbaia, ulula o guaisce, distrailo;
• se tenta di mordere o di distruggere oggetti, distrailo;
• non tenere radio o televisione con volume molto alto;
• attenzione ai balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga;
• cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto non devi dar peso alle sue ansie.

 

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