Cronaca

Sequestrata e violentata dal compagno, chiede aiuto in farmacia facendo il segnale in codice

Un uomo ha violentato e segregato in casa la compagna di 30 anni. La donna è riuscita a far arrestare l’uomo chiedendo aiuto in farmacia utilizzando il segnale in codice internazionale. L’uomo, di origine gambiana, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

Violentata e segregata in casa dal compagno

Un uomo di 30 anni ha violentato e segregato in casa la compagna, anche lei 30enne. Il motivo: lei lo aveva denunciato ai carabinieri. L’uomo voleva che lei ritirasse la denuncia e, quindi il giorno dopo, mentre la stava accompagnando in caserma, la ragazza si è fermata in una farmacia. Con la scusa di un malore è riuscita ad entrare nella farmacia dove, mimando il gesto internazionale della violenza domestica, ha fatto capire alla farmacista di essere in pericolo: pollice sul palmo e quattro dita che si aprono e si chiudono.

L’arresto

La farmacista ha capito subito la situazione di pericolo. Ha accompagnato la donna in una sala sul retro dove si misura la pressione e ha chiamato le forze dell’ordine, che sono intervenute poco dopo, arrestando il trentenne in flagranza.

Il racconto della vittima nelle denunce

Come riporta La Repubblica di Bologna, nelle due denunce sporte a carico del gambiano, la vittima ha raccontato l’escalation dei maltrattamenti subiti nel corso di una relazione di sei anni. All’inizio tutto andava bene, una storia d’amore come tante. Le cose sono cambiate nel 2021, quando, secondo il racconto della ragazza, il compagno, con cui era andata a convivere a Bologna, ha mostrato i primi segni di violenza psicologica. Vessazioni inizialmente sporadiche, come la richiesta di controllare i messaggi, sospetti su dove andasse, insinuazioni. Fino a non lasciarla uscire con le amiche e indurla addirittura a rompere i rapporti con i genitori.

Le cose sono precipitate dopo Capodanno. Quel giorno l’uomo le aveva impedito di andare a festeggiare dai suoi amici, costringendo questi ultimi ad andare a casa della coppia per passare il 31 dicembre con la ragazza. Ed è dopo quell’ennesima vessazione che la donna ha comunicato al compagno di voler interrompere la relazione, dandogli sei mesi di tempo per trovare un’altra casa. A partire da quel momento le liti si sono fatte sempre più accese, gli insulti dell’uomo sempre più infamanti, fino ad arrivare alle mani.

Attivato il codice rosso

Siamo al 26 giugno, quando la donna decide di denunciare tutto ai carabinieri. Viene attivato il codice rosso. Ma non basta, perché ieri notte l’uomo ha violentato la giovane minacciandola di tenerla chiusa in casa se non fosse andata in caserma, accompagnata da lui, a ritirare quella denuncia. La donna ha acconsentito perché quello era l’unico modo per chiedere aiuto. E così ha fatto, grazie alla sua prontezza e a quella della farmacista, che ha capito la situazione, facendo così arrestare l’uomo, che è incensurato.

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