Cronaca

Vicenza, Giada muore a 18 anni per un tumore al cervello: i suoi organi saranno donati

Un grande lutto ha colpito la città di Vicenza, Giada Martini è morta a soli 18 anni a causa di un tumore al cervello. La giovane lo scorso aprile aveva accusato un improvviso malessere mentre era in vacanza con i genitori a Monaco. Al rientro in Italia Giada si è poi sottoposta ad alcuni controlli che hanno svelato la terribile diagnosi.

Vicenza, Giada morta a 18 anni per un tumore al cervello

Giada Martini, 18 anni compiuti a gennaio, ha lottato con tutte le sue forze, ma dopo quattro mesi si è spenta all’ospedale San Bortolo di Vicenza. La giovane lo scorso aprile aveva accusato un improvviso malessere mentre era in vacanza con i genitori a Monaco. Al rientro in Italia si è sottoposta ad alcuni controlli per far luce sui sintomi improvvisi che si erano manifestati e qui la terribile scoperta: un tumore al cervello.

La malattia

Giada nei mesi successivi alla diagnosi è stata stata operata due volte all’ospedale San Bortolo di Vicenza per un astrocitoma delle vie ottiche, un tumore cerebrale maligno che si riscontra spesso nei bambini e nei più giovani, di cui non si conosce la causa (anche se non si esclude che un ruolo possa averlo la genetica) e si forma sui vasi sanguigni, cioè sulle cellule del sistema nervoso centrale che trasporta l’input visivo dall’occhio al cervello.

Dopo di due interventi è subentrata una complicanza inaspettata. Un’emorragia cerebrale causata da un aneurisma che si è rotto in una sede che clinicamente non si vedeva, che prima non c’era e che si è rivelato fatale per Giada. La 18enne è deceduta all’ospedale San Bortolo di Vicenza.

I suoi organi saranno donati

Giada, era una studentessa all’ultimo anno del liceo Quadri e avrebbe dovuto sostenere gli esami di maturità in questi giorni. Abitava insieme ai genitori Daniele e Paola e alla sorella minore in città, nel quartiere San Paolo. I parenti, chiusi nel dolore, hanno voluto ringraziare i medici Alvaro e Volpin e tutto il reparto di Neurochirurgia e Terapia Intensiva dell’ospedale San Bortolo per le cure prestate e hanno acconsentito alla donazione degli organi, come riporta Il Giornale di Vicenza.

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