Cronaca

Lecce, ghiaccio della pescheria in ospedale per contrastare la febbre a 42

L’ondata di caldo estremo ha mandato in tilt il Pronto Soccorso con decine di codici rossi da gestire: all’ospedale di Lecce arriva il ghiaccio di una pescheria per contrastare la febbre a 42.

Sos all’ospedale di Lecce, ghiaccio della pescheria per la febbre a 42

Per gli ospedali del Salento è stato un fine settimana da incubo con decine di codici rossi da gestire dovuti alla forte ondata di caldo. Al Vito Fazzi è arrivata in aiuto una pescheria della zona che, per sopperire la mancanza e poter curare un paziente con febbre a 42 che non rispondeva alle cure, ha donato sei sacchi di ghiaccio da 10 chili l’uno.

A spiegare cosa è avvenuto è stato il direttore generale della Asl, Stefano Rossi: “Per il protrarsi delle elevate temperature corporee e dopo aver constatato insieme ai rianimatori l’inefficacia della sola terapia medica, nella tarda serata di venerdì, una dottoressa del Pronto Soccorso ha interpellato il medico di turno della Direzione medica facendo presente la necessità di un ulteriore quantitativo di ghiaccio per ridurre la temperatura dei pazienti che non rispondevano alle cure”. A quel punto il medico ha contattato la ditta: “La pescheria – spiega Rossi – ha provveduto alla consegna rapida e gratuita di sei sacchi di ghiaccio da dieci chili”.

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