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Ponte sullo Stretto, via libera agli stipendi d’oro: la decisione del governo

Via libera agli stipendi d’oro per chi si occuperà di realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina. Ne ha parlato di recente il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, annunciando che per l’opera arriveranno 13 miliardi di euro circa con la prossima legge di Bilancio.

Ponte sullo Stretto, via libera agli stipendi d’oro

Il Ponte sullo Stretto però viene citato nel prossimo decreto legge: dalla bozza, infatti, emerge un passaggio relativo alla questione dei tetti agli stipendi nella società che si dovrà occupare della costruzione del ponte. In particolar modo, si fa riferimento alla società per il Ponte sullo Stretto all’articolo 15 del decreto Asset e investimenti.

L’articolo “disposizioni urgenti per garantire l’operatività della società concessionaria di cui all’articolo 1 della legge 17 dicembre 1971, n.1158” prevede che “non si applichino” le disposizioni di alcuni commi del decreto legislativo del 2016. Il riferimento è ai commi che prevedono il limite di 240mila euro nei compensi massimi per amministratori, i titolari e componenti degli organi di controllo, i dirigenti e i dipendenti. In questo modo, il governo deroga il tetto per la società, che avrà la possibilità di pagare i manager e gli amministratori cifre ancora più alte.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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