Cronaca

Stupro di Palermo: recuperato il video della violenza

Emergono nuovi e atroci dettagli sulla vicenda dello stupro di Palermo. Riccardo Parrinello, maggiorenne da un mese, è il più giovane del branco che ha violentato una ragazza di 19 anni. Era stato scarcerato e prima di tornare in cella, lanciava messaggi da spaccone su TikTok.

Stupro di Palermo, i messaggi di Riccardo Parrinello su TikTok

Dopo aver partecipato allo stupro di gruppo, se ne vantava con un amico, trasformando la sofferenza della vittima in un trofeo social per tirare la folle volata verso il tetto dei follower. Sono stati i carabinieri a smascherarlo: tra il 20 e il 21 agosto si trovava in comunità e in quelle ore, tramite due profili TikTok, ha postato dei video.

Alcuni dei quali con un tono compiaciuto: “Chi si mette contro di me si mette contro la morte. Le cose belle si fanno con gli amici. Per lui, quella notte al Foro Italico, rappresentava qualcosa di cui vantarsi: “Sto ricevendo tanti messaggi da ragazze. Ma come faccio a uscire con tutte, siete troppe. Volevo ringraziare a chi di continuo dice il mio nome, mi state facendo solo pubblicità“.

Recuperato il video della violenza

Intanto gli inquirenti hanno recuperato il video che incastra i sette giovani arrestati per lo stupro avvenuto al Foro italico di Palermo lo scorso 7 luglio. I consulenti tecnici della Procura sono riusciti a risalire ai filmati originali. Intanto, dalle intercettazioni fatte sui telefoni degli indagati subito dopo la denuncia della vittima, spunta una frase pronunciata dall’autore del video: “L’ho mandato a chi dovevo”.

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