Cronaca

Trieste, trovato un cadavere appeso al guardrail: è un 50enne mediorientale

Il cadavere di un uomo con i piedi legati, bendato e con segni di percosse e tagli, è stato trovato appeso a Trieste al bordo della Gvt, una arteria ad alta velocità. Le indagini sono affidate ai Carabinieri. Il cadavere era sospeso all’esterno della strada, in una zona di vegetazione, poco visibile per chi transita con l’auto. A trovarlo sono stati i tecnici dell’Anas, giunti per effettuare opere di manutenzione.

Trieste, trovato il cadavere di un uomo appeso

Il medico legale che ha eseguito la seconda e più approfondita ispezione cadaverica non avrebbe riscontrato tracce di violenza sul corpo. Lo apprende l’ANSA. Questo elemento avvalorerebbe l’ipotesi che circola di un possibile suicidio, sebbene i Carabinieri indaghino battendo ogni pista, senza esclusione di alcuna. Anche perché un eventuale suicidio appare in parziale contrasto con le condizioni in cui il corpo è stato trovato: piedi e mani legati, impiccato e con una benda sugli occhi.

Intanto, secondo quanto si è appreso, la vittima sarebbe in via di identificazione: potrebbe trattarsi di un cittadino iraniano, di 52 anni, senza fissa dimora, che viveva a Trieste da alcuni mesi. Un fascicolo è stato aperto in Procura, ne è titolare la pm Maddalena Chergia, ma non è ancora chiaro per quale ipotesi di reato, probabilmente omicidio a carico di ignoti. I militari del Comando di Trieste potrebbero aver già ascoltato alcune testi, attività di escussione che comunque proseguirà nelle prossime ore, quando, in aggiunta, dovrebbe cominciare anche la visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza della zona.

Il cadavere presenterebbe segni di saponificazione, un elemento che fa ritenere che fosse sul posto dove è stato rinvenuto da almeno qualche giorno.

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