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Giorgio Napolitano, l’ultimo saluto all’ex Presidente di Stato e senatore a vita

Oggi è lutto nazionale in occasione dei funerali laici di Giorgio Napolitano, morto lo scorso 22 settembre. La cerimonia funebre è iniziata intorno alle 11:30. La cerimonia è durata un’ora e mezzo e hanno preso la parola i presidenti del Senato, Ignazio la Russa, e della Camera, Lorenzo Fontana. Poi l’ex premier ed ex presidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato, il commissario europeo Paolo Gentiloni, Gianni Letta e l’ex parlamentare Anna Finocchiaro. Ascoltate anche le parole del cardinale Gianfranco Ravasi, nonostante il rito laico. Gli ultimi interventi di commiato riservati alla famiglia, al figlio Giulio Napolitano e alla nipote Sofia.

Giorgio Napolitano, i funerali laici e il lutto nazionale: rivivi la diretta

ORE 13.11 – Lungo applauso dell’aula della Camera dopo l’intervento del cardinale Gianfranco Ravasi in ricordo di Giorgio Napolitano. Le parole del cardinale hanno conquistato Giorgia Meloni e i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, che hanno ascoltato il suo intervento rivolti verso il banco della presidenza.

“In questo momento voglio immaginare che a salutarlo musicalmente ci sia un testo, un testo di Mozart, l’Ave verum. Quando lo ascoltò mi disse: ‘Sono stati quattro minuti di bellezza ultraterrena’”. Lo ha detto il cardinale Gianfranco Ravasi, parlando nell’aula di Montecitorio alla cerimonia laica in ricordo del presidente emerito Giorgio Napolitano. Il cardinale Ravasi ha ripercorso i molti momenti trascorsi con il presidente Napolitano – anche se “il nostro rapporto è stato quasi sempre celato” – a cui lo accomunava l’amore per la cultura in tutte le sue forme nonostante le differenze di percorsi e di sensibilità religiosa. “Mi confessò il momento in cui lasciò la sua pratica religiosa ma dicendo di rispondere sempre a un intimo momento di raccoglimento”, ha raccontato Ravasi.

ORE 12.28 – Giorgio Napolitano era un leader e un politico e un uomo formidabile premuroso e pieno di attenzioni, era sempre presente per noi, ascoltava i nostri problemi in modo partecipe e comprensivo nonostante fosse già occupato con i problemi del Paese“. Lo ha detto tra le lacrime Sofia Napolitano durante la cerimonia in Aula alla Camera.

ORE 12.35 – Non ricordo un solo giorno che non sia stato di lavoro. La politica era per lui era una cosa seria. Richiedeva decisioni e assunzione di responsabilità, non sopportava la demagogia. La politica era inscindibile dalla vita quotidiana, la politica era il nostro orizzonte. Ciò non gli impediva di essere un marito e padre affettuosissimo”. Lo ha detto Giulio Napolitano, figlio del presidente emerito della Repubblica, durante la cerimonia per i funerali di Stato nell’Aula della Camera.

ORE 12:12 – Il presidente Giorgio Napolitano ha sempre rivendicato – con orgoglio – la propria storia politica, le proprie radici, i valori in cui ha creduto”. Lo ha sottolineato il presidente del Senato Ignazio La Russa, durante le esequie alla Camera di colui che definisce “un protagonista della nostra storia repubblicana“.

Giorgio Napolitano “è stato testimone di una cultura che si fa politica e di una cultura politica che si fa istituzione e da Capo dello Stato ha guidato la Nazione, riconoscendosi in quei valori che sono le fondamenta della nostra Carta Costituzionale”.

La Russa ha poi osservato: “Certo, come tutti i grandi leader, ha avuto confronti e contrasti, anche duri. Ha svolto ruoli e assunto scelte difficili. Ha attraversato tempi perigliosi che, tuttavia, ha sempre affrontato con la coerenza dei propri convincimenti politici e culturali, sapendoli conformare all’evoluzione dei tempi e delle mutate realtà storiche e sociali”.


ORE 11:35 – Il feretro di Giorgio Napolitano è arrivato in piazza Montecitorio accompagnato da un lungo applauso e dall’inno di Mameli suonato e cantato dai corpi dell’aeronautica, dell’esercito e della marina militare. La cerimonia dei funerali laici inizierà a breve dentro l’aula della Camera dei deputati.


A Napoli maxischermo per assistere ai funerali di Giorgio Napolitano


ORE 11:23 – Anche il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato a Montecitorio per assistere alle esequie del senatore a vita Giorgio Napolitano. Sono arrivati anche il presidente emerito della Repubblica d’Austria, Heinz Fischer, accompagnato dalla moglie, il Presidente della Slovenia, Borut Pahor e il Presidente portoghese, Anibal Cavaco Silva. Ad accogliere gli ospiti stranieri è la moglie di Giorgio Napolitano, Clio. Anche il Presidente della Repubblica federale di Germania Frank-Walter Steinmeier è arrivato a Montecitorio accolto dal cerimoniale e dagli assistenti parlamentari.

ORE 10:53 – In prima fila siede la partigiana Mancini. La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein è arrivata a Montecitorio per prendere parte alle esequie del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano accompagnando Iole Mancini, partigiana di 103 anni. Dopo pochi minuti è arrivato anche Sergio Mattarella. Il capo dello Stato è stato accolto in piazza dal presidente della Camera Lorenzo Fontana, quindi ha fatto il suo ingresso alla Camera per raggiungere la Sala dei ministri, attigua all’aula, dove lo attendono la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la presidente del Corte Costituzionale, Silvana Sciarra. Saranno loro ad accogliere i capi di Stato attesi alla cerimonia.

ORE 10:51 – Giorgia Meloni arriva a Montecitorio. Salutata dagli onori militare del picchetto formato dai corpi delle forze armate, la premier ha fatto il suo ingresso alla Camera.

ORE 10:15 – Blindata la zona intorno alla Camera dove a breve inizieranno i funerali di Stato laici del Presidente emerito della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Numerose le forze dell’ordine schierate, che presiedono le strade circostanti. Poco prima della cerimonia verranno chiuse al trafffico per permettere l’arrivo del feretro. I commessi parlamentari della Camera indossano il frac e quelli del Senato la divisa di rappresentanza con guanti e papillon nero. A poco più di un’ora dal funerale iniziano già ad accomodarsi in Aula i primi partecipanti, fra cui l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, l’ex ministro Roberto Speranza, Gianni Cuperlo, Angelo Bonelli e Luca Barbareschi, ex deputato ed attore e regista.

Chi è presente all’ultimo saluto

Dopo la camera ardente allestita all’interno del Senato, alla quale hanno fatto visita alti rappresentanti politici e di governo, e per la prima volta nella storia anche il Papa, i funerali laici si sono tenuti alla Camera dei Deputati: anche questo un caso unico della storia.

Con le due bandiere dell’Italia e dell’Europa listate a lutto, per rendere omaggio a Napolitano hanno preso parte alle esequie anche il presidente francese Macron e quello tedesco Steinmeier. La cerimonia è durata un’ora e mezzo e hanno preso la parola i presidenti del Senato, Ignazio la Russa, e della Camera, Lorenzo Fontana. Poi l’ex premier ed ex presidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato, il commissario europeo Paolo Gentiloni, Gianni Letta e l’ex parlamentare Anna Finocchiaro. Ascoltate anche le parole del cardinale Gianfranco Ravasi, nonostante il rito laico. Gli ultimi interventi di commiato riservati alla famiglia, al figlio Giulio Napolitano e alla nipote Sofia.

Presenti anche i rappresentati del governo con la premier Meloni, oltre al capo dello Stato Mattarella che arriva a Montecitorio pochi minuti prima dell’arrivo del feretro, trasportato a spalle da palazzo Madama. Fra le autorità anche il presidente albanese Edi Rama, la duchessa Di Edimburgo Sophie di Wessex, i capitani reggenti di San Marino, i presidenti emeriti di Portogallo, Slovenia e Austria. Il Parlamento europeo rappresentato dalla vicepresidente, Pina Picierno, mentre per tutta la giornata le bandiere dell’Ue e italiane a Bruxelles sono rimaste a mezz’asta.

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