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Terremoto a Napoli, cosa succede nei Campi Flegrei? Tutte le ipotesi

Sono diverse le scosse di terremoto registrate a Napoli nei giorni scorsi. Ma cosa sta succedendo nei Campi Flegrei? Quali sono le ipotesi sullo sciame sismico? Andiamo a scoprire insieme tutti i dettagli.

Terremoto a Napoli: cosa sta succedendo?

Sono due i possibili scenari relativi all’evoluzione della situazione dei Campi Flegrei: il primo è che la crisi di bradisismo in corso termini come era accaduto per quella del 1983-84, il secondo scenario è un’eruzione simile a quella avvenuta nel 1538.

A dirlo è stato il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni, nell’audizione davanti alla Commissione Ambiente della Camera. “E’ un’evoluzione che non conosciamo e che monitoriamo”.

“È stato il maggiore degli ultimi 40 anni” ed è parte di “uno sciame cominciato ieri mattina alle 5, caratterizzato da 80 eventi di intensità inferiore”, spiega all’ANSA Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).


Lo sciame sismico a Napoli


Tutte le ipotesi: il bradisismo

Il sisma “si inquadra nella dinamica” del bradisismo, ha detto sempre Di Vito. Si tratta di un fenomeno legato al vulcanismoabbassa o innalza il livello del suolo, con conseguenti terremoti. In questo caso lo sta innalzando.

L’innalzamento del suolo

Da mesi la terra dei Campi Flegrei sta tremando. Solo lo scorso 7 settembre si era registrato un altro terremoto di magnitudo superiore a 3. Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv mette in luce come il processo di innalzamento del suolo “ha subito una lieve accelerazione” e si sta “leggermente intensificando”.

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