Cronaca

Bergamo, ricarica scooter elettrico con la corrente aziendale: licenziato

Ricarica scooter elettrico con la corrente aziendale e viene licenziato: è quanto avvenuto nell’ottobre dello scorso anno in provincia di Bergamo. “Non si tratta del valore economico dell’energia sottratta, quanto dell’insubordinazione da lui reiterata in più occasioni”, ha spiegato uno dei legali dell’azienda.

Bergamo, ricarica scooter elettrico con la corrente aziendale e viene licenziato

Un uomo di 50 anni è stato licenziato con l’accusa di aver sottratto energia elettrica aziendale per ricaricare il suo motorino elettrico. Sulla base di quanto riportato dal Corriere della Sera, l’uomo si è difeso dicendo di aver utilizzato l’energia solo per un valore economico di 25 centesimi.

Il dipendente ha lavorato fino a ottobre del 2022 per un’azienda della Bergamasca, che si occupa di agricoltura biologica in serra, e come ogni giorno si recava a lavoro con un motorino elettrico che però si è rotto il 16 ottobre dello stesso anno. Si sarebbe quindi collegato alla rete aziendale nei giorni successivi aspettando i pezzi di ricambio. L’azienda sostiene invece che abbia rubato l’energia già da agosto: “Lui stesso ha ammesso di averlo fatto più volte”. Avrebbe poi continuato nonostante il richiamo verbale.

Il licenziamento è arrivato sul tavolo del Tribunale del Lavoro di Bergamo. Da una parte l’azienda sostiene di averlo licenziato per una giusta causa: “Non si tratta del valore economico dell’energia sottratta, quanto dell’insubordinazione da lui reiterata in più occasioni. Un atteggiamento che l’azienda non poteva più tollerare”, ha spiegato uno dei legali. D’altra parte il 50enne sostiene che il licenziamento sarebbe una ritorsione.

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