Cronaca

Chi è Massimo Barberio, ha accoltellato la madre e ha nascosto il corpo nell’armadio

Massimo Barberio ha accoltellato la madre e ha nascosto il corpo nell’armadio per un debito di 3mila euro. La tragedia è avvenuta nel quartiere Primavalle di Roma, nella notte ytra venerdì 29 e sabato 30 settembre.

Chi è Massimo Barberio

Massimo Barberio viene descritto dai vicini di casa come un uomo tranquillo, ma con un velo di tristezza sul volto, un condomino abitudinario e introverso. Barberio, 59 anni, ex dipendente Inps, non ha precedenti penali né problemi psichici. Viveva insieme a sua madre da una cinquantina d’anni e avevano problemi economici. I condomini da quell’uomo silenzioso, che usciva di casa con il marsupio, non si aspettavano una violenza del genere.

Il debito

Barberio con il passare dei giorni ha capito che i tentativi di nascondere il corpo della madre erano falliti. Così ha chiamato i carabinieri, chiedendo loro d’intervenire: “Ho ammazzato mia madre, c’è cattivo odore, non so come fare, venite”. Ai militari ha confessato di aver ucciso sua madre, il movente sarebbe un debito circa tremila euro contratto con il condominio, del quale non avrebbe voluto parlarle, perché si trovavano già in difficoltà economica.

Accoltella la madre e nasconde il corpo nell’armadio

L’ha accoltellata e poi ha chiuso il corpo dell’anziana madre in sacchi dell’immondizia per nasconderlo nell’armadio della camera da letto. Il delitto è stato consumato la scorsa notte. I carabinieri sono intervenuti su chiamata dello stesso assassino.

Cosa è successo

I militari intervenuti sul posto hanno trovato l’uomo in casa. È stato lui stesso ad indicare dove avesse nascorso il corpo. Sulla base di un primo esame esterno, la donna sarebbe stata uccisa almeno una settimana fa da una coltellata sferrata al collo. Il figlio di 59 anniche ha sempre vissuto con lei ed ha anche confessato il delitto e il movente: sarebbe da riscontrarsi in un debito a cui non aveva dato seguito e che non poteva però più nascondere. L’uomo, in stato di fermo, è stato accompagnato nel carcere di Regina Coeli in attesa della convalida.

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