Cronaca

Israele, 35 italiani bloccati a Betlemme: nascosti in un tunnel

Sono 35 gli italiani bloccati a Betlemme, nascosti in un tunnel per evitare le bombe lanciate su Israele. Si tratta di un gruppo di pellegrini di trevigiani guidati dal parroco don Mirko Dalla Torre.

Israele, 35 italiani bloccati a Betlemme: nascosti in un tunnel

Ieri mattina, mentre erano a Gerusalemme per visitare il Muro del Pianto, i pellegrini sono stati improvvisamente condotti in un tunnel come misura di sicurezza contro eventuali attacchi con bombe. Il gruppo di pellegrini era composto da persone provenienti da diversi comuni della Sinistra Piave, con alcune anche da Oderzo. Erano partiti lunedì, e fino a ieri mattina la situazione era rimasta tranquilla, permettendo al gruppo di compiere senza intoppi le varie tappe del loro pellegrinaggio nei luoghi sacri del cristianesimo. Tuttavia, una volta arrivati a Gerusalemme e mentre stavano visitando il Muro del Pianto, hanno cominciato a manifestarsi le criticità.

La testimonianza

Don Mirko Della Torre ha lasciato un messaggio su Facebook: “Siamo arrivati a Gerusalemme dalla Galilea. La guida mi ha comunicato del lancio di missili di Hamas anche su Gerusalemme, ma non voleva preoccupare le persone del gruppo. Dopo la visita al Santo Sepolcro, ci eravamo portati al muro del pianto. E’ stato qui che ci hanno mandato al riparo sotto ad un tunnel per ben due volte. C’era la possibilità che cadessero dei missili. Abbiamo sentito dei colpi, poi la guida ci ha fatto uscire dal tempio perchè troppo pericoloso. Abbiamo avuto una paura incredibile“.

Don Mirko ha pubblicato su Facebook le foto dove nel cielo si vedono le scie lasciate dai missili. Da Gerusalemme il gruppo trevigiano si è poi spostato a Betlemme.

Don Mirko ha dichiarato: “La guida ci ha detto che Gerusalemme ha chiuso ogni entrata”. Ad ogni modo i pellegrini sono riusciti a giungere a Betlemme, sono in albergo e da lì non si possono muovere. Sono ore d’ansia per il gruppo che a questo punto non vede l’ora di ripartire per l’Italia. 

Il sacerdote ha aggiunto: “L’aeroporto di Tel Aviv ha riaperto nel pomeriggio di sabato e noi abbiamo il volo lunedì. La Farnesina dice di stare tranquilli e di pazientare fino a lunedì“.

L’intervento di Tajani

Il ministro degli esteri Antonio Tajani parlando al Tg4 ha riferito: “Non ci sono preoccupazioni per i nostri concittadini“. E ha proseguito: “Da Israele partono per l’Italia solo i voli operati da El Al e un’altra compagnia israeliana. Invitiamo i cittadini ad andare in aeroporto solo se hanno un biglietto“.

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