Un uomo di 41 anni, operaio metalmeccanico di Frosinone, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne. Le indagini sono partite in seguito ad una denuncia sporta dalla giovane vittima. La minorenne ha raccontato che il padre abusava sessualmente di lei dopo averle fatto bere alcolici e che la minacciava di morte in caso ne avesse parlato con qualcuno.
Frosinone, violenza sessuale nei confronti della figlia: arrestato padre orco
“Se parli con qualcuno ti ammazzo”, erano queste le parole che un padre ripeteva alla figlia, minorenne, mentre abusava sessualmente di lei. Tutto iniziava con la scusa di un abbraccio, poi la mano dell’uomo, un 41enne di Frosinone, scivolava tra le gambe della figlia e la palpeggiava nelle zone intime.
Gli abusi sessuali, iniziati nell’aprile del 2022 e andati avanti per mesi, erano accompagnati da minacce di morte. Come ricostruito dalla procura di Frosinone le violenze si sono interrotte solo quando la minorenne ha trovato il coraggio di denunciare il padre orco.
Il racconto delle violenze subite
Secondo quanto è emerso il padre biologico, durante i turni di lavoro notturni della moglie, abusava sessualmente della figlia. La giovane veniva palpeggiata nelle zone intime, e l’uomo non si fermava neanche davanti alle sue lacrime. Il padre costringeva la figlia poi ad avere prima rapporti orali e poi rapporti sessuali completi, in più di una occasione stringendole le mani al collo. La figlia prima delle violenze era costretta anche a bere alcolici.
“Diceva che mi avrebbe uccisa se ne avessi parlato con qualcuno. E che se fossi rimasta incinta, avrei dovuto dire che era successo con il mio fidanzato che aveva appeno iniziato a frequentare”. La giovane vittima ha trovato il coraggio di denunciare solo dopo aver confessato ciò che subiva tra le mura di casa al suo fidanzatino, un ragazzo che frequentava da poco prima dell’inizio delle violenze.
