Politica

Legge di Bilancio 2024, Cdm approva la Manovra: gli effetti del taglio del cuneo fiscale

Il Cdm ha approvato la Legge di Bilancio 2024. Ecco cosa prevede e come cambierà la busta paga degli italiani a seguito della manovra finanziaria da 24 miliardi.

Legge di Bilancio 2024, Cdm approva la Manovra

Il governo Meloni ha fissato le linee generali del Documento programmatico di Bilancio, già inviato a Bruxelles, nella consapevolezza che comunque serviranno tempi supplementari, come accade ogni anno, per limare l’articolato vero e proprio della Legge di Bilancio da inviare alle Camere.

In Senato, da dove partirà l’iter parlamentare, non si aspettano il ddl prima del 26-27 di ottobre secondo alcuni arriverà dopo il ponte di Ognissanti. In Cdm anche due decreti attuativi della delega fiscale che contengono una delle misure più importanti previste per il prossimo anno, ovvero l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef, e un decreto di legge con “misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa ha dichiarato: “Abbiamo varato la Manovra 2024, il Cdm lo ha Fatto a tempo di record: poco più di un’ora a dimostrazione dell’unità di vedute del Cdm della maggioranza che sostiene il governo”.

Taglio del cuneo fiscale

Dopo il Cdm, in conferenza stampa, Giorgia Meloni ha precisato che nella Legge di Bilancio 2024 è previsto il taglio del cuneo fiscale di 6 punti.

Le priorità che “che avevamo annunciato vengono confermate: difendere potere acquisto ovvero più soldi in busta paga per i redditi medio bassi, con il taglio del cuneo di 6 punti per chi ha fino 35mila e 7 per fino a 25mila. E’ un aumento in busta paga che mediamente corrisponde circa 100 euro al mese per una platea circa 14 milioni di cittadini“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, precisando che “è il provvedimento più corposo: cuba circa 10 miliardi”.

Sette i miliardi per i rinnovi dei contratti della Pa

“Un’altra misura che cuba una somma significativa riguarda gli aumenti contrattuali del pubblico impiego: complessivamente oltre 7 miliardi euro a disposizione del ministro Zangrillo, particolarmente per gli aumenti contrattuali, di cui oltre 2 miliardi riguardano sanità, cinque sono per i rimanenti settori”.

Meloni: “Priorità quest’anno è rinnovo contratto sicurezza

Voglio dire con chiarezza che per noi la priorità quest’anno è soprattutto il rinnovo del contratto del comparto sicurezza. Penso non si possa più accettare una realtà in cui un poliziotto guadagna per lo straordinario poco più di 6 euro l’ora, meno quanto prenda un collaboratore domestico: bisogna intervenire. La priorità per noi – ha aggiunto la premier – è rinnovo per il comparto difesa e sicurezza”. “Ma oltre a questi 5 miliardi ce ne sono 2,3 sul tema della sanità”, ha aggiunto.

Pensioni contributive: nessun vincolo

Per quanto riguarda il tema “pensioni”, la premier ha sottolineato: “Sempre sulle pensioni interveniamo su alcune situazioni di squilibrio e abbiamo cominciato a dare un segnale sulle pensioni di cui non si è occupato nessuno“, cioè quelle interamente nel sistema contributivo. Il governo ha eliminato il vincolo che impone a chi è nel contributivo di andare in pensione con l’età raggiunta solo se l’importo della sua pensione è inferiore a 1,5 la pensione sociale.

Secondo noi non è una misura corretta e lo abbiamo rimosso: lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio dei ministri.

Fondo Asilo, gratis per il secondo figlio

Il governo non conferma il taglio dell’Iva sui prodotti della prima infanzia, “ma aggiungiamo tre misure: continuiamo a lavorare sul congedo parentale, aggiungendo un ulteriore mese. Aumentiamo il fondo per gli asili nido: al secondo figlio l’asilo è gratis, sono circa 180 milioni di euro“, previsti, “ma la misura più significativa di un miliardo di euro” stanziato “è la decontribuzione delle madri“, lo Stato pagherà “i contributi previdenziali”. 

Fringe benefit mille euro per tutti, 2mila con figli 

“Sui fringe benefit l’anno scorso siamo interventi in maniera significativa: lo rendiamo strutturale con modifiche per 2024, portando il tetto a 2mila euro per lavoratori con figli mille euro per tutti gli altri“.

Contributi a madri con più figli: li pagherà lo Stato

“Prevediamo che le madri con due figli o più non paghino i contributi a carico del lavoratore”, e “la quota del lavoratore per le madri con due e o tre figli la paga lo Stato”: lo ha detto la premier Giorgia Meloni. Ha anche spiegato che “noi vogliamo stabilire che una donna che mette al mondo almeno due figli ha già offerto un importante contributo alla società e quindi lo Stato in parte compensa pagando i contributi previdenziali. Vogliamo smontare la narrativa per cui la natalità è un disincentivo al lavoro. Vogliamo incentivare chi mette al mondo dei figli e voglia lavorare“.

Rivalutazione delle pensioni

“La rivalutazione delle pensioni per il recupero dell’inflazione cuba 14 miliardi di euro”. La premier Meloni ha anche spiegato che ci sarà una rivalutazione del 100% per le pensioni fino a quattro volte il minimo, del 90% tra 4 e 5 volte il minimo e poi c’è un decalage. La rivalutazione viene confermata per le pensioni minime dichi ha più di 75 anni.

Tajani, nessuna tassa di successione su chicchessia

Tajani, in conferenza stampa, ha dichiarato: “Rispettiamo gli impegni presi in campagna elettorale, il cdm ha lavorato con grande rapidità. Voglio sottolineare tre punti che mi stanno a cuore: quello per i pensionati, il rinnovo dei contratti nel comparto difesa e sicurezza, segnali di attenzione  per i nostri custodi. Poi la sanità, con l’obiettivo di garantire l’abbattimento dei tempi d’attesa per gli esami, un vergogna contro la quale abbiamo messo un primo tassello con i 3 miliardi aggiuntivi. Altri temi prioritari, il taglio del cuneo fiscale e nessuna tassa di successione“.

Salvini, taglio del canone Rai dalla bolletta 

“Ci sarà un primo intervento sul canone Rai che sarà tagliato dalla bolletta dei contribuenti”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa che ha approvato la legge di Bilancio. “Un quarto del canone non viene più pagato in bolletta”. In particolare, il canone passerà da 90 a 70 euro l’anno.

I lavori per il Ponte sullo Stretto

Il vicepremier ha anche parlato del ponte sullo Stretto: “Dopo settimane di chiacchiere a vuoto e di ragionamenti di vari analisti, posso dire che c’è la copertura per il collegamento stabile dalla Sicilia, all’Italia e all’Europa“.

Giorgetti, spending review per i Ministeri

Per la manovra è stato chiesto “un sacrificio a tutti i ministeri, che hanno dovuto rinunciare a diversi progetti e idee e si è attuata una spending review significativa, dell’ordine del 5% su tutte le spese discrezionali, eccetto il comparto regioni ed enti locali“. Così il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti sulla manovra. “Il quadro e la congiuntura hanno reso problematica la costruzione del bilancio: il peso superiore degli interessi del debito pubblico si fa sentire“, ha spiegato Giorgetti.

“Su energia situazione potrebbe girare in negativo”

Giorgetti spiega anche la caduta negativa dell’energia “le previsioni erano favorevoli per la discesa del prezzo del gas: finendo i sussidi previsti fino alla fine dell’anno, la situazione potrebbe volgere in senso negativo rispetto agli auspici“.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio