Cronaca

Roma, ragazzo violentato sessualmente dopo una serata in discoteca: si indaga

Un ragazzo di circa 20 anni ha denunciato di esser stato violentato sessualmente in un parcheggio del quartiere Portonaccio dopo aver trascorso una serata alla discoteca Qube di Roma. “Sono andato in discoteca e mi sono risvegliato nudo in un parcheggio”, racconta il giovane.

Roma, ragazzo violentato sessualmente dopo una serata in discoteca

Il giovane si è recato all’ospedale Pertini, e ha raccontato ai sanitari che la violenza si è consumata in un parcheggio del quartiere Portonaccio. Gli investigatori non escludono che l’aggressore, possa aver somministrato al ragazzo la droga dello stupro.

Stando a quanto riporta Il Messaggero, l’episodio risale alla notte di Halloween. Il giovane si trovava nel locale capitolino per la serata di Muccassassina, l’evento Lgbtqia+ più longevo e famoso d’Italia, in compagnia di un’amica.

“Stavo bevendo del gin, – ha spiegato – ma poi ho avuto un blackout e non ricordo più niente”. All’alba si è risvegliato seminudo e con il corpo dolorante in un parcheggio non distante dalla discoteca. È tornato a casa e poi, due giorni dopo, si è recato al pronto soccorso dell’ospedale Pertini.

Le indagini

I medici hanno attivato subito il protocollo antiviolenza e allertato le forze dell’ordine. Sono stati effettuati anche due tamponi per rilevare eventuali tracce di liquido seminale. Gli investigatori avrebbero già acquisito la cartella clinica della vittima per trasmetterla in procura.

Le forze dell’ordine esamineranno anche le immagini delle telecamere di sicurezza del locale e ascolteranno le testimonianze dei partecipanti alla serata. “Quel ragazzo era in stato confusionale e privo di sensi”, ha riferito un testimone oculare che ha scritto alla redazione del Messaggero. “Si tratta di una persona che non fa uso di droghe ma che, ancora oggi, non ricorda più nulla. Purtroppo è terribilmente sconvolto e sta vivendo delle giornate terribili, tra silenzio e pianti”.

Il sostegno del Qube di Roma

In una nota gli organizzatori della serata al Qube di Roma hanno espresso solidarietà alla vittima. “Non sappiamo nulla di questa vicenda ma siamo vicini al ragazzo e per qualsiasi esigenza o supporto, anche di natura psicologica e legale, ci mettiamo a disposizione. – ha detto Mario Colamarino, presidente del Mario Mieli, il circolo che utilizza gli incassi di Muccassassina per finanziare i servizi alle persone sieropositive – Fermo restando che le indagini dovranno chiarire la dinamica dei fatti, siamo pronti a collaborare con gli inquirenti per aiutarli a fare luce sull’accaduto”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio