Cronaca

Addio a Marcello Marziali, è morto il Gino del BarLume: aveva 84 anni

Addio a Marcello Marziali: è morto l’attore che ha interpretato Gino, uno degli investigatori nella serie “I delitti del BarLume”. L’uomo si è spento a 84 anni nella sua casa a Livorno, nella giornata di ieri 30 novembre.

Marcello Marziali, è morto uno degli investigatori de I delitti del BarLume

È scomparso all’età di 84 anni Marcello Marziali nella propria casa a Livorno nella giornata di ieri, 30 novembre. È stato uno dei mitici protagonisti della serie “I delitti del BarLume”, interpretando uno dei “Bimbi” ovvero i detective, Gino Rimediotti. Ha fatto parte della compagnia teatrale “Le Maschere del Carrozzone” e recitato in Pinocchio di Matteo Garrone e nella serie tv The New Pope di Paolo Sorrentino.

Il messaggio di cordoglio del regista

Tanti i messaggi di cordoglio per Marcello Marziali tra questi troviamo quello di Roan Johnson, regista storico dei Delitti del BarLume che sulla sua pagina Instagram scrive: “Caro Marcello Marziali (per tutti noi del Barlume più semplicemente Gino) è stato un piacere lavorare e stare con te in questi anni. Anche una divertentissima faticaccia eh, quando ci facevi impazzire con le battute, che cambiavi di posto, distorcevi, inventavi di sana pianta. Ma non era una questione di memoria (lo abbiamo capito dopo un paio d’anni) era che ti emozionavi. Sentivi la pressione del set, le camere, gli altri attori. Ma poi in un modo o nell’altro la beccavi… e quanto facevi ridere! Era dentro di te, non solo per il tuo fisico da soffiatore di minestrine, ma per come le dicevi, ti muovevi: un talento magico e irripetibile. Hai avuto questi ultimi dieci anni di fama, quasi da rockstar. Non riuscivi a fare né il lungomare di Marciana Marina, né quello della tua Livorno, senza essere fermato decine di volte. Poi andavamo a girare qualche giorno a Roma e ti riconoscevano anche lì. E tu con gran classe, senza farti notare, gongolavi. Giustamente. Quale mestiere più bello di far ridere la gente? Stiamo preparando un paio di omaggi, e così ci farai fare qualche altra risata insieme. Grazie, è stato un privilegio starti accanto questi anni. Un abbraccio, Gino”.

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