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Clan Partenio, scontro tra accusa e difesa sulle intercettazioni

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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Clan Partenio, scontro tra accusa e difesa sulle intercettazioni in udienza: secondo quanto riportato dal Mattino, i due periti Porto e Langella, ascoltati ieri, 17 dicembre, in aula hanno completato il deposito delle trascrizioni delle intercettazioni.

Clan Partenio, scontro accusa e difesa sulle intercettazioni

I due periti Porto e Langella, ascoltati ieri in aula, hanno completato il deposito delle trascrizioni delle intercettazioni. Ma a causa delle schermaglie tra il Pubblico ministero della Dda Napoli e la difesa sulla corretta identificazione e trascrizione di alcune parole dialettali i periti dovranno procedere di nuovo all’ascolto di alcune intercettazioni. Il deposito delle nuove trascrizioni è previsto nel corso della prossima udienza fissata per il 10 gennaio.

Gli scontri

Sempre nell’udienza di ieri davanti al tribunale in composizione collegiale, presieduto dal giudice Giulio Argenio, sono state ascoltate due vittime del giro di usura messo in piedi dai componenti del clan Partenio. In particolare una delle due persone offese ha affermato di aver consegnato cifre considerevoli ai componenti del clan per un debito contratto con loro. Intanto i difensori hanno depositato istanza di attenuazione della misura per il loro assistito. Gli inquirenti contestano di essere i responsabili di una condotta intimidatoria posta in essere nei confronti della ditta Bulfaro, al fine di costringerli i titolari a versargli una somma di denaro.

Gli episodi

In uno degli episodi contestati dalla procura distrettuale antimafia di Napoli sarebbe stato cosparso del liquido infiammabile su una macchina operatrice presente all’interno del cantiere ubicato lungo la strada provinciale 43 nel comune di Montella, lasciando in bella mostra la tanica contenente la benzina. Nell’altro episodio sarebbero stati infranti i vetri di un escavatore ed il mezzo sarebbe stato cosparso di benzina anche all’interno.

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