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Sanremo 2024: Codacons chiede l’esclusione di uno dei Big in gara

Con un comunicato, il Codacons chiede l’esclusione di uno dei Big in gara a Sanremo 2024. Dopo che Amadeus ha annunciato i nomi dei cantanti che prenderanno parte al Festival, la lista ha suscitato sia gioie che dispiaceri. Ma sono anche nate delle polemiche.

Sanremo 2024: Codacons chiede l’esclusione di uno dei Big in gara

La scorsa domenica Amadeus ha annunciato in diretta al Tg1 i 27 Big in gara per Sanremo 2024. A questi si aggiungeranno poi il vincitore e altri due partecipanti di Sanremo Giovani. La lunga lista, tuttavia, ha suscitato tante gioie per chi era stato scelto e qualche dispiacere per gli esclusi. Ma sono nate anche delle polemiche per qualcuno. A tal proposito oggi è intervenuto il Codacons con un comunicato.

Il Codacons e l’Associazione Utenti dei servizi Radiotelevisivi hanno infatti chiesto ad Amadeus e alla Rai l’esclusione di uno dei Big scelti. Si tratta nello specifico della band La Sad, poco conosciuta ai più ma che comunque è nel panorama musicale da alcuni anni. Le due associazioni hanno trovato la partecipazione al Festival di questo trio come un’assoluta ipocrisia. E il motivo sono i testi di alcune delle loro canzoni. Nel comunicato rilasciato da Adnkronos si legge infatti:

Un Paese che si commuove per Giulia Cecchettin non può applaudire brani (‘Ma tu sei peggio della coca, sei una tr**a’, e ‘ti sc**o solo per strapparti il cuore’, per citarne due tra tanti) offensivi nei confronti delle donne e caratterizzati da una esaltazione costante di violenza e misoginia. Non si capisce allora la ragione che ha spinto la Rai e Amadeus a scegliere proprio questo trio, visti i testi decisamente inappropriati, in un momento in cui tutte le energie dovrebbero essere unite nella battaglia contro la violenza di genere: una scelta sbagliata cui, in assenza di una retromarcia immediata, farà seguito la denuncia delle due Associazioni.

Il Codacons non va solo contro questa scelta di Sanremo 2024. Sempre a livello musicale, nei giorni scorsi aveva rivolto un appello a tutte le radio italiane e a Youtubeaffinché boicottino i brani di rapper e trapper che contengono frasi violente o aggressive verso le donne“. L’associazione è riuscita anche a ottenere l’annullamento del concerto di Capodanno di Emis Killa a Ladispoli. Infine si è rivolta alla Siae “affinché rifiuti la registrazione di brani contenenti frasi violente contro le donne, in modo da impedire a rapper e trapper di guadagnare grazie ai diritti d’autore“.

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