Cronaca

Matteo Messina Denaro, interrogatorio della figlia dell’amante: non risponde alle domande

Si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere Martina Gentile, la figlia dell’amante di Matteo Messina Denaro, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip dopo l’arresto avvenuto lo scorso 5 dicembre. Avrebbe però reso brevi dichiarazioni spontanee: “Da bambina gli ho voluto bene. Ma ora ho capito di aver sbagliato”.

Matteo Messina Denaro, l’interrogatorio della figlia dell’amante

Da bambina gli ho voluto bene. Ma ora ho capito di aver sbagliato”, non avrebbe risposto alle domande davanti al Gip ma avrebbe reso spontanee dichiarazioni Martina Gentile, la figlia di Laura Bonafede durante l’interrogatorio che si è svolto nella giornata odierna.

L’arresto

La 33enne sarebbe stata arrestata lo scorso 5 dicembre per presunti pizzini che avrebbe consegnato all’ex boss di Cosa Nostra. Sarebbe finita ai domiciliari perché madre di una bambina di soli 3 anni. La donna avrebbe smistato le accuse.

Le indagini avevano però evidenziato altro, avrebbe incontrato di persona Messina Denaro durante la latitanza, come provano le immagini prima dell’arresto del boss. La donna sarebbe stata insieme ad un’altra donna, ora detenuta, le sue “postine”.

Per i pubblici ministri è stata “uno degli ingranaggi indispensabili del sistema di comunicazione – hanno sostenuto nella richiesta accolta dal gip – ingegnato dal latitante, grazie al quale questi ha anche potuto mantenere la indispensabile sponda di Laura Bonafede nella condivisione e gestione delle strategie mafiose sul territorio di Campobello di Mazara”.

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