Cronaca

Ferragni, altre inchieste aperte dopo il caso pandoro. Follower (e sponsor) in fuga: -130mila in 8 giorni

È stato ribattezzato pandoro-gate il caso che ha travolto Chiara Ferragni nella settimana che porta al Natale. Un caso, quello relativo ai pandoro Balocco, che si allarga a macchia d’olio: i fascicoli di indagine sulle attività dell’influencer infatti sono diventati tre.

Alla Procura di Milano si è aggiunta quella di Cuneo, dato che la sede della Balocco si trova a Fossano in provincia della città piemontese. Le procure indagano sulle attività benefiche di Chiara Ferragni, legate alla vendita dei pandori e delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi.

Pandoro-gate, cosa succede a Chiara Ferragni

Non solo multa da un milione di euro da parte dell’Antitrust, dunque, anche una tripla indagine sulle attività dell’imprenditrice digitale. Quest’ultima da giorni non pubblica nulla sui social, così come il marito Fedez. Dopo il video-messaggio di scuse, si è chiuse nel silenzio. Potrebbe trattarsi di una strategia per limitare i danni, anche se monitorando i suoi account, i follower continuano a diminuire.

Il calo dei follower

La pagina Instagram dell’influencer sta subendo una vera e propria emorragia in termini di follower. Nell’arco di otto giorni ha perso quasi 130mila fan che hanno deciso di non seguire più Chiara Ferragni. Non le perdonano la pubblicità “ingannevole” del Pandoro Balocco, così come l’inchiesta aperta sulle uova di Pasqua.


pandoro-gate-chiara-ferragni-cosa-succede-inchiesta-follower-come-sta
Chiara Ferragni

Fino allo scorso 15 dicembre (giorno dello scandalo del pandoro) la pagina Instagram di Chiara contava 29.728.112 fan, oggi 23 dicembre (i dati sono fino al 22 in realtà) crolla a 29.599.555. Secondo l’app notjustanalytics sono quindi ben 128.557 ad aver salutato la loro beniamina.

Le condizioni di Chiara Ferragni

Un silenzio social, ma non solo. Come rivelato da alcun amici, Chiara Ferragni sarebbe “distrutta”, al punto di non uscire di casa “da giorni”. L’impero da 30 milioni di euro che si è costruita in quattordici anni di attività rischia di sgretolarsi, i follower la insultano e tra le aziende che l’hanno scelta per sponsorizzare i propri prodotti c’è chi ci ripensa.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio