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Sinner vince la finale degli Australian Open, chi sono i genitori e quale è la scelta per cui li ha ringraziati

Sinner, dopo la vittoria straordinaria della finale degli Australian Open, ha voluto ringraziare i genitori per la libertà di scelta concessagli: ecco chi sono e a cosa si riferiva.

Sinner vince la finale degli Australian Open, chi sono i genitori

Voglio ringraziare sponsor, raccattapalle, giudice di sedia, tutti quelli che rendono possibile questo torneo. Dove sono i miei c’è neve e freddo, è così bello essere qui al sole” ha poi scherzato. “Grazie al mio team, non solo a chi è presente nel box, ma anche chi mi segue da casa. Cerchiamo di migliorare ogni giorno di più, sono molto felice di avervi lì che mi incoraggiate e riuscite a capirmi, perché a volte non è semplice, ma sono fatto così, sono Jan. L’incoraggiamento di queste settimane è stato eccezionale, mi avete fatto sentire a casa, è un campo con 15mila persone ma sembrano molte più, grazie davvero. Un pensiero alla mia famiglia, ai miei genitori, auguro a tutti di avere genitori come i miei, che non mi hanno mai messo sotto pressione anche quando giocavo ad altri sport, e auguro a tutti i bambini la libertà che ho avuto io grazie ai miei genitori”, queste sono state le parole del campione italiano dopo aver alzato al cielo il trofeo che ha sudato.

La scelta

Jannik già da bambino viveva di sport e si divideva tra tennis, calcio e sci. Difficile scegliere in quale disciplina fosse più forte Sinner che arrivato ad un certo punto doveva scegliere. Ma per fortuna non ci fu alcuna forzatura, Jannik decise in totale libertà di giocare a tennis. I genitori Hanspeter e Siglinde che lavoravano rispettivamente come cuoco e collaboratrice nel Rifugio Fondovalle in Val Fiscalina lo seguivano senza interferire.

Il papà, che oggi segue il figlio in tour cucinando per lo staff, in particolare gli ha sempre inculcato i valori sportivi come quando in occasione di una partita di pallone, lui allenatore della squadra locale di Sesto Pusteria decise di sostituirlo per non aver passato ad un compagno. “Nel tennis non hai nulla di cui aver paura. Niente può succedere. Nello sci se cadi, non sai mai se ti rompi qualcosa. Nel tennis se perdi un punto, se sbagli una palla hai sempre la possibilità di vincere. Mentre in una gara di sci è diverso: se fai un errore sai che non puoi vincere”.

Chi sono i genitori

Papà Hanspeter, nato nel 1964, e mamma Siglinde, più giovane di due anni, sono nati in Alto Adige ma sono di madrelingua tedesca. I genitori di Jannik Sinner collaboravano al Rifugio Fondovalle in Val Fiscalina: Hanspeter come cuoco e Siglinde come cameriera. Mamma Siglinde gestisce ora una casa vacanze nell’appartamento di famiglia a Sesto Pusteria, Haus Sinner mentre il papà segue il figlio.

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