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Elon Musk presenta Neuralink, il primo impianto cerebrale su essere umano

Elon Musk, tramite un annuncio pubblicato nella notte, ha presentato Neuralink il primo impianto cerebrale su essere umano: ecco cosa è e come funziona l’apparecchio.

Neuralink, il primo impianto cerebrale su essere umano

Il primo essere umano ha ricevuto un impianto da parte di Neuralink e si sta riprendendo bene. I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento di picchi neuronali”, lo ha annunciato nella notte Elon Musk tramite il proprio profilo X a proposito della start-up biotecnologica californiana che lavora ai chip di interfaccia cervello-computer. Il prodotto di Neuralink si chiama Telepathy.

Cos’è Neuralink

L’impianto, secondo quanto spiega sul post, “consente di avere il controllo del telefono o del computer semplicemente pensando. I primi utilizzatori saranno le persone che hanno perso l’uso degli arti. Immaginate se Stephen Hawking potesse comunicare più velocemente di un dattilografo o di un banditore. Questo è l’obiettivo”.

Si tratta di una serie di sensori chiamati Stentrode che vengono inseriti nei vasi sanguigni fino a raggiungere la parte superiore del cervello. I sensori sono controllati da remoto utilizzando il “Synchron Switch”, un ricevitore wireless collocato sottopelle all’altezza del torace, che digitalizza gli impulsi e li ritrasmette a pc, tablet e smartphone, che a quel punto possono essere attivati solamente pensando.

L’annuncio

Musk durante la presentazione di Neuralink aveva detto: «Vogliamo essere estremamente attenti e certi che funzionerà bene prima di inserire un dispositivo in un essere umano, ma abbiamo presentato, credo, la maggior parte dei nostri documenti alla FDA e pensiamo che probabilmente tra circa sei mesi dovremmo essere in grado di avere il nostro primo Neuralink in un essere umano».

«Neuralink è una tecnologia studiata per aiutare le disabilità sugli esseri umani. Ora siamo fiduciosi che il dispositivo Neuralink sia pronto per l’uomo, quindi i tempi sono in funzione del processo di approvazione della FDA». Durante una sessione di domande e risposte, la società ha affermato che sta lavorando per rispondere alle preoccupazioni della FDA relative al surriscaldamento del dispositivo e anche alle sostanze chimiche tossiche che penetrano nel cervello che potrebbero causare danni.

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